Kaz Brekker, mente criminale e ladro senza scrupoli, ha un piano impossibile: infiltrarsi nella Corte di Ghiaccio, la prigione più sorvegliata al mondo, e liberare uno scienziato la cui scoperta potrebbe cambiare per sempre l’equilibrio di potere. Per farcela, avrà bisogno della sua banda di fuorilegge: un pistolero dalla mira infallibile, una spia capace di sparire nel nulla, una Grisha potente e astuta, un galeotto in cerca di riscatto e un ragazzo che sa maneggiare esplosivi meglio di chiunque altro.
Una storia “del colpo grosso” alla Ocean’s eleven, dove la magia e la criminalità si intrecciano in un gioco pericoloso, con un tocco di dark fantasy, che si discosta dal classico fantasy per giovani adulti con toni più maturi, personaggi moralmente ambigui e un mondo crudele dove anche i vincitori pagano un prezzo.
Sei personaggi tutti ben caratterizzati ma tra i sei protagonisti, le mie preferite sono state fin da subito le due ragazze: Inej e Nina. Inej, lo “Spettro”, mi ha conquistata con la sua agilità e intelligenza, la sua capacità di muoversi nell’ombra senza mai perdere di vista i propri principi. Nina, invece, è il cuore pulsante della squadra: carismatica, potente e con un’ironia che alleggerisce anche i momenti più difficili.
Non vedo l'ora di leggere il seguito. Avendo letto la trilogia di Grishaverse, conoscevo già il mondo magico dei grisha ma qui si aggiungono nuove componenti di reietti: le bande di ladri e i mercanti. Un aspetto che mi ha lasciato perplessa è l’età dei protagonisti: sono molto giovani, ma si comportano come adulti navigati. È una critica che ho visto fare spesso, e in parte la condivido. Tuttavia, considerando che non si tratta di ragazzi “normali” con una vita protetta e un’educazione tradizionale, ma orfani cresciuti per strada, costretti a cavarsela da soli fin da piccoli, questa maturità precoce risulta più credibile. Hanno dovuto imparare in fretta a sopravvivere, e questo li ha resi più cinici e pronti di molti adulti.
Tra le tante frasi che mi sono rimaste impresse, questa è una delle più belle. Racchiude perfettamente l’idea dell’amore in Sei di Corvi: non fatto di grandi gesti plateali, ma di dettagli, di attenzioni che vanno oltre le parole:
Molti ragazzi ti regaleranno fiori. Ma un giorno ne incontrerai uno che imparerà a conoscere qual è il tuo fiore preferito, la tua canzone preferita, il tuo dolce preferito. E anche se sarà troppo povero per regalarti quelle cose, non avrà importanza perché lui si sarà preso del tempo per conoscerti come nessun altro. Solamente quel ragazzo si merita il tuo cuore.
📖 Ho recensito anche la trilogia del Grishaverse!
- Tenebre e Ossa (Shadow and Bone)
- Assedio e Tempesta (Siege and Storm)
- Rovina e Ascesa (Ruin and Rising)
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