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David Copperfield


Charles Dickens definì David Copperfield "il suo figlio prediletto" e non è difficile capire perché. Questo romanzo, fortemente autobiografico, rappresenta uno dei suoi lavori più personali e coinvolgenti. La crescita del protagonista, attraverso le difficoltà e le gioie della vita, dà forma a una narrazione che mescola elementi drammatici, umoristici e sentimentali, facendo emergere uno dei personaggi più sfaccettati e autentici della letteratura vittoriana.

Un protagonista che si distingue

Secondo Mario Praz, molti eroi di Dickens sono "fantocci", ma David Copperfield è un'eccezione. La sua caratterizzazione è più realistica e sfumata rispetto a quella di altri protagonisti dickensiani. A differenza di Oliver Twist o Nicholas Nickleby, che rimangono per lo più simboli di innocenza e virtù in un mondo corrotto, David cresce, cambia, sbaglia e impara, rendendo la sua storia più vicina a un'autentica esperienza di vita.

Il suo viaggio, dalla difficile infanzia alla maturità, è segnato da perdite dolorose, amori sbagliati e delusioni, ma anche da incontri positivi e momenti di realizzazione personale. Questo equilibrio rende il romanzo meno cupo rispetto ad altri lavori di Dickens, più positivo e realistico. Anche nei momenti più difficili, la voce di David non è mai completamente disperata: c'è sempre una luce di speranza, una volontà di migliorarsi e trovare un posto nel mondo.

Temi centrali del romanzo

David Copperfield affronta molti temi fondamentali della narrativa dickensiana, tra cui:

  • L'infanzia e la crescita: Il protagonista attraversa momenti di ingenuità, dolore e maturazione fino a trovare la propria strada. È il tema centrale e quello che più mi dà soddisfazione come lettrice. È il motivo per cui torno sempre ai suoi romanzi e mi piace leggerli soprattutto in periodo natalizio.

  • Le classi sociali e l'ingiustizia: Dickens denuncia le disparità della società vittoriana, mettendo in luce le difficoltà dei più deboli, come i lavoratori sfruttati o le donne senza indipendenza economica. Senza fare troppi spoiler, cito solo il caso della famiglia Micawber, costantemente in difficoltà economiche a causa del sistema del debito, che Dickens critica apertamente mostrando le conseguenze dell'indigenza e dell’incapacità di risollevarsi senza aiuto.

  • L'ipocrisia e la falsa umiltà: Uriah Heep e sua madre sono esempi perfetti di come l'eccessiva umiltà possa nascondere ambizioni oscure e manipolatrici. Quanto mi hanno fatto soffrire questi due! Uriah mi ha ricordato Mr. Collins, il cugino delle sorelle Bennet di Orgoglio e Pregiudizio. Entrambi condividono quella fastidiosa umiltà ostentata che li rende insopportabili. Entrambi cercano di ingraziarsi i più potenti con servilismo e falsità, e la loro presenza ispira un senso di disagio quasi fisico — secondo me hanno le mani fredde e sudaticce perennemente. La differenza principale, però, è che Collins è solo ridicolo, mentre Uriah è subdolo e pericoloso, capace di manipolare e tramare nell’ombra.

  • Un altro aspetto centrale del romanzo è il matrimonio e le relazioni affettive. Dickens mostra come l’amore romantico non sia sempre garanzia di felicità coniugale e come la comprensione reciproca sia essenziale per la riuscita di un’unione. Lo sottolinea anche la saggia zia Betsey, che dà a David un consiglio tanto pratico quanto illuminante: 
tu hai fatto la tua libera scelta, e hai scelto una creatura molto carina e molto affettuosa. Sarà tuo dovere e anche tuo piacere (naturalmente, lo so; e non ti sto facendo una predica) stimarla, come l'hai scelta, per le qualità che ha e non per quelle che forse non ha. Queste le devi sviluppare tu in lei, se puoi. E se non puoi, bambino, ebbene, ti dovrai abituare a farne senza. Ma ricordati, caro, che il vostro avvenire dipende da voi due. Nessuno vi può aiutare: ve lo dovete formare da voi. Questo è il matrimonio, Trot. 
  • Il destino e la redenzione: Non sarebbe Dickens senza la positività che la possibilità di cambiare il proprio destino sa regalare.


David Copperfield è un romanzo che continua ad affascinare i lettori per la sua profondità emotiva e la sua capacità di raccontare la vita in tutte le sue sfumature. Un'opera che si legge con il cuore e con la mente, e che mostra perché Dickens rimane uno degli autori più amati di tutti i tempi.



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