Premio Strega 2025: scopriamo l’ultimo (forse) gruppo di candidati!
Cari lettori,
eccoci con un’altra sfornata di candidati per lo Strega. La scorsa settimana abbiamo visto il primo gruppo che mi è sembrato abbastanza interessante. Speriamo lo sia anche questo secondo.
Grazie per aver letto lo scorso post così in tanti ma se ve siete perso vi lascio qui il link.
Vediamo insieme le nuove proposte:
Autore: Valerio Aiolli
Titolo: Portofino blues
Casa editrice: Voland
Proposto da: Laura Bosio
Sinossi: L’8 gennaio 2001, la contessa Francesca Vacca Agusta scompare nel nulla dalla sua villa di Portofino, dando il via a un caso mediatico che per settimane, mesi e anni riempirà le cronache senza trovare una risposta definitiva. Il suo corpo verrà ritrovato venti giorni dopo, in mare, al largo della Costa Azzurra. Ma come è caduta dalla rupe? È stato un incidente, un gesto volontario o qualcuno l’ha spinta? Valerio Aiolli ricostruisce questa vicenda misteriosa e intricata, tra amori tormentati, droghe, immense eredità, yacht da sogno e flussi di denaro inconfessabili. Il romanzo si sviluppa come un puzzle in cui ogni pezzo sembra sfuggire, alternando il punto di vista dei protagonisti, le loro dichiarazioni e gli articoli di giornale che hanno seguito il caso. Attraverso la storia della contessa e del jet set internazionale, Aiolli offre anche un affresco dell’Italia che va dagli anni di Craxi e Tangentopoli fino all’era Berlusconi, intrecciando cronaca, politica e costume.
Commento: Il premio Strega mi fece conoscere Valerio Aiolli nel 2019 quando in dozzina finì con Nero Ananas, libro sulla strage di piazza Fontana e l’Italia degli anni di piombo. Il caso della contessa Vacca Augusta, per una appassionata di cronaca è ovviamente arci noto quindi è ovvio che leggerò anche questo romanzo.
Autore: Roberto Andò
Titolo: Il coccodrillo di Palermo
Casa editrice: La nave di Teseo
Proposto da: Roberto Alajmo
Sinossi: Seguendo l’indagine di un figlio sui misteri di un padre, Roberto Andò ci accompagna tra le strade e gli incontri di una città fascinosa e malata, sospesa tra il peso della colpa e il desiderio di redenzione e giustizia. Un labirinto magico di voci e volti che emergono da un passato ambiguo e reticente. Rodolfo Anzo è un regista di documentari che abita a Roma. Da più di dieci anni non torna nella sua città natia, Palermo, con cui ha un rapporto conflittuale tanto che sarebbe felice di non farvi più ritorno. Improvvisamente, però, è costretto a cambiare i suoi piani: la vicina di casa dei genitori, ormai defunti, lo avverte che qualcuno si è introdotto nell’abitazione, dileguandosi senza trafugare alcun oggetto di valore. Sembrerebbe un furto andato a vuoto, ma in casa Rodolfo si imbatte in sei bobine di intercettazioni telefoniche che il padre poliziotto aveva illegalmente conservato, insieme a un messaggio in cui si chiede di restituirle alle persone intercettate. L’uomo decide di mettersi alla ricerca dei misteriosi intercettati, ma non sa fin dove questo incarico lo porterà: con la complicità di una Palermo stregata, dai contorni sinistri e surreali, Rodolfo affronterà la verità tra le ombre della memoria di suo padre.
Commento: mi interessa, leggerò un estratto. So che La nave di Teseo a volte presenta i libri come fossero thriller che in realtà poi non sono. Spero di non restare troppo delusa.
Autore: Saba Anglana
Titolo: La signora Meraviglia
Casa editrice: Sellerio
Proposto da: Igiaba Scego
Sinossi: Un romanzo che intreccia memoir e finzione, esplorando identità, migrazioni e memoria familiare. Nel 1938, Abebech viene rapita da un soldato somalo e lasciata in Somalia, dove costruirà una nuova vita tra dolore e speranza. Decenni dopo, a Roma, sua nipote Saba aiuta la zia Dighei a ottenere la cittadinanza italiana, affrontando un labirinto burocratico che diventa specchio della loro ricerca di appartenenza. Una storia di radici, spettri del passato e confini sfumati tra realtà e spiritualità.
Commento: come per altri candidati, è evidente cosa lega il proponente dal proposto. Non ho mai letto niente di Scego ma mi piacerebbe, è in wishlist dalla sua corsa al Premio Strega nel 2023 con Cassandra a Mogadiscio. Aggiungo anche La signora Meraviglia alla lista.
Autore: Rossano Astremo
Titolo: Nudo di padre
Casa editrice: Solferino
Proposto da: Francesco Caringella
Sinossi: Il protagonista di questa storia nasce in una domenica di primavera del 1979, accolto non da genitori festosi, ma da un'assenza pesante: il padre lavora in Germania e torna mesi dopo, instaurando con il figlio un rapporto fatto di indifferenza e soggezione. Crescendo, il ragazzo cerca altre figure maschili di riferimento, fuggendo lontano dalle proprie radici e rifugiandosi nella letteratura. Ma il vuoto lasciato dal padre non smette di tormentarlo, costringendolo a confrontarsi con il peso dell’abbandono anche quando diventa uomo e padre a sua volta. Con una scrittura lucida e sofferta, Rossano Astremo esplora il mistero della famiglia e il potere trasformativo delle relazioni.
Commento: promette lacrime e disperazione, pessimismo e sofferenza. Spero ci sia almeno un briciolo di speranza.
Autore: Beatrice Beneforti
Titolo: Martire a domicilio
Casa editrice: Castelvecchi
Proposto da: Gabriele Ametrano
Sinossi: In una provincia che non perdona chi si discosta dalla norma, Martire a domicilio racconta la malattia mentale senza filtri, attraverso personaggi che vivono ai margini della società. La protagonista senza nome si imbatte per caso nella cartella clinica di Carlo, un anziano schizofrenico ormai incapace di comunicare. Poi c’è Alberto, che ha invertito il giorno con la notte e sembra vivere in un equilibrio precario. Tra terapie, resistenze e un mondo che non sa accogliere la fragilità, il romanzo esplora il confine tra sanità e follia, tra libertà e costrizione, tra realtà e percezione.
Commento: un altro bel pugno sullo stomaco. Vediamo se passa il turno.
Autore: Giorgio Biferali
Titolo: Sono quasi pronto
Casa editrice: Ponte alle Grazie
Proposto da: Leonardo Colombati
Sinossi: Alla vigilia della nascita del suo primo figlio, il protagonista ripercorre la propria vita, interrogandosi su cosa significhi davvero essere "pronti" per affrontare i passaggi cruciali dell’esistenza. Infanzia, amore, famiglia e il rapporto con i genitori, che iniziano il loro declino, si intrecciano in un viaggio interiore che esplora il senso del cambiamento e dell’incertezza. In un mondo segnato da crisi globali e personali, il romanzo offre uno sguardo lucido e intimo sulla paternità e sulla continua ricerca di equilibrio tra passato, presente e futuro.
Commento: purtroppo questo è un tema che non suscita in me alcun interesse.
Autore: Michele Bitossi
Titolo: Ma io quasi quasi
Casa editrice: Accento
Proposto da: Daniele Rielli
Sinossi: Riccardo De Vita sta vivendo una settimana che potrebbe cambiare tutto: il giovedì successivo scoprirà se potrà ancora vedere sua figlia. Nel frattempo, cerca di riempire il tempo con gesti ripetitivi e abitudini sgangherate: spalmandosi ossessivamente la crema sulle mani, andando in palestra, cercando di dimostrare alla compagna di essere cambiato, scovando talenti calcistici improbabili. Il tutto con uno sguardo ironico e surreale, in bilico tra ansia e leggerezza. Tra incontri bizzarri e momenti di comicità imprevedibile, il romanzo racconta la precarietà emotiva di un uomo e di un'intera generazione.
Commento: purtroppo questo è un tema che non suscita in me alcun interesse.
Autore: Giuliano Brenna
Titolo: L’odore dei cortili
Casa editrice: Il ramo e la foglia edizioni
Proposto da: Franco Buffoni
Sinossi: Ambientato nel Portogallo della transizione dalla dittatura alla democrazia, L’odore dei cortili intreccia le vicende del giovane Mattia e del capitano Green, due figure opposte ma accomunate da una censura interiore che li imprigiona. Se il capitano trova giustificazione nell’oppressione politica, Mattia è segnato da un grave lutto e dai sensi di colpa. Il loro rapporto, complesso e doloroso, porta il ragazzo a confrontarsi con il proprio desiderio e il bisogno di libertà, fino alla consapevolezza dell’amore offerto dal coetaneo Nuno. Sullo sfondo, Lisbona pulsa con i suoi vicoli, i giardini e gli odori persistenti, specchio di un viaggio interiore tormentato ma necessario.
Commento: potrebbe essere interessante. Vediamo se passa il turno.
Autore: Vito Bruschini
Titolo: I banchieri del diavolo. I fratelli Bergmeyer
Casa editrice: Newton Compton Editori
Proposto da: Laura Massacra
Sinossi: Un manoscritto perduto attribuito a Victor Hugo, un omicidio rituale e un segreto che potrebbe riscrivere la storia. I banchieri del diavolo segue le indagini di Marion, giovane ricercatrice con un talento per scovare documenti storici, incaricata dallo scrittore Michel Constantin di indagare sulla Rivoluzione francese. Durante le sue ricerche negli Archivi Vaticani, Marion scopre un romanzo inedito di Hugo che racconta l’ascesa della potente famiglia Bergmeyer, banchieri senza scrupoli dell’Ottocento. Ma la sua scoperta si trasforma presto in un incubo: Constantin viene brutalmente assassinato e, mentre gli omicidi rituali si susseguono, Marion si rende conto che la verità contenuta nel manoscritto è più pericolosa di quanto avesse immaginato.
Commento: manteniamo la mente aperta e vediamo se finisce in dozzina.
Autore: Cosimo Calamini
Titolo: Ferro e ruggine
Casa editrice: Morellini
Proposto da: Roberta Mazzanti
Sinossi: Elio è un giovane sognatore, maldestro e ingenuo, ma con un talento straordinario per la pittura, che però, nel mondo contadino della Val d’Orcia di inizio Novecento, sembra solo una pericolosa mancanza di quel senso pratico che la miseria esige. Suo fratello maggiore, Cordevole, è invece un tipo pragmatico e autoritario che, ricorrendo alla violenza, proverà a plasmare Elio secondo le proprie esigenze. Reinventando una storia vera, il romanzo narra la vicenda di un uomo semplice con un dono eccezionale, grazie al quale, nell’ora più buia della storia dell’umanità, accenderà un’inconsapevole luce di speranza.
Commento: purtroppo non suscita in me alcun interesse.
Autore: Elvio Carrieri
Titolo: Poveri a noi
Casa editrice: Ventanas
Proposto da: Valerio Berruti
Sinossi: La trama si sviluppa attorno a un evento traumatico avvenuto nel cortile di una scuola media della periferia di Bari, dove uno studente viene brutalmente aggredito da un compagno, mentre un altro ragazzo assiste impotente alla scena. Questo episodio segna l'inizio di un'amicizia profonda tra la vittima, Plinio, e il testimone, Libero, basata su una reciproca protezione. Anni dopo, l'incontro di Libero, ora professore in un carcere, con Letizia, una psicologa della Valle d'Itria, mette alla prova il legame tra i due amici. La città di Bari, con la sua anima post-industriale e le sue vicissitudini politiche, fa da sfondo alle vicende dei protagonisti, che affrontano temi come l'amicizia, il senso di colpa e la resilienza.
Commento: potrebbe essere interessante. Vediamo se entra in dozzina.
Autore: Gino Castaldo
Titolo: Il ragazzo del secolo o della rivoluzione perduta
Casa editrice: HarperCollins
Proposto da: Neri Marcorè
Sinossi: Il romanzo segna l’esordio nella narrativa di Gino Castaldo, giornalista musicale italiano, e racconta i desideri, le speranze e le disillusioni di un’epoca cruciale per l’Italia. Luigi nasce nel 1950 e cresce tra Napoli e Roma, attraversando gli anni Sessanta e Settanta con la musica come colonna sonora di una rivoluzione culturale e politica. Tra amicizie, amori e ideali, Luigi vive il fermento giovanile fino allo scontro con la realtà della droga e della violenza, che segnano la fine di un’illusione collettiva. Sullo sfondo, il racconto si intreccia con figure iconiche come Andrea Pazienza, Freak Antoni, Paolo Pietrangeli e Rino Gaetano.
Commento: sono perplessa e scettica ma ho scritto prima che devo tenere la mente aperta. Bene, vediamo che succede.
Autore: Tiziana D’Oppido
Titolo: Dodici
Casa editrice: Round Robin Editrice
Proposto da: Ignazio Marino
Sinossi: Ester, quasi settantenne, è la determinata proprietaria di una storica cappelleria a Trieste, con una clientela internazionale e un obiettivo ben preciso: conquistare il mercato inglese prima della pensione. Per farlo, mette a punto un piano in dodici punti, uno per ogni mese, con l’ambizioso obiettivo di coinvolgere il celebre attore britannico Jude Soul come testimonial. Tra ricerche online, bozzetti e sfilate, incontri con l’amica Delia, storica firma di Vogue, e serrate riunioni di lavoro, Ester si trova a fronteggiare anche la rivalità con la sua ex allieva Isabella, ora stilista di successo. Dodici è un romanzo brillante e coinvolgente che, attraverso la voce di una protagonista astuta e intraprendente, esplora il valore della determinazione, della passione e della ricerca di una felicità autentica, dimostrando che non è mai troppo tardi per inseguire i propri sogni.
Commento: un’insegnante settantenne che si sente in competizione con la sua allieva non mi pare una buona premessa da cui partire. Ma forse la mia mente si sta chiudendo al pensiero che Ignazio Marino, medico e politico propone libri da candidare al premio Strega e sinceramente non ne capisco il motivo.
Autore: Riccardo De Gennaro
Titolo: Il quarto piano
Casa editrice: Miraggi Edizioni
Proposto da: Leopoldo Fabiani
Sinossi: Giorgio Lanfranchi è un cinquantenne che sembra aver rinunciato alla vita così come viene comunemente intesa: non è sposato, non ha una relazione, non lavora e vive ancora con i genitori, una madre remissiva e un padre distante e severo. Il suo mondo è fatto di libri, che ama e acquista compulsivamente. La libreria è il suo rifugio, il luogo in cui può abbandonarsi alle sue manie e idiosincrasie, ma anche sperimentare rari momenti di connessione umana, come quelli con Maria, l’unica commessa con cui sente di avere qualcosa in comune. Una sera, mentre si aggira tra gli scaffali, alla cassa si trova di fronte Laura, la compagna di liceo che aveva amato in segreto. L’incontro improvviso, dopo trent’anni, innesca in Giorgio una crisi profonda, un vortice di pensieri, desideri e allucinazioni che mettono in discussione i confini tra realtà e immaginazione, tra letteratura e vita.
Commento: purtroppo non suscita in me alcun interesse.
Autore: Federica De Paolis
Titolo: Da parte di madre
Casa editrice: Feltrinelli
Proposto da: Giancarlo De Cataldo
Sinossi: Federica De Paolis racconta il legame intenso e complesso con sua madre, una donna affascinante e fragile, sospesa tra eleganza e insicurezza. Attraverso ricordi e riflessioni, l'autrice traccia un ritratto affettuoso e disincantato, esplorando il conflitto tra emulazione e ricerca di sé. Da parte di madre è un memoir intimo e universale, che restituisce con ironia e profondità le contraddizioni di un amore materno totalizzante.
Commento: purtroppo non suscita in me alcun interesse.
Autore: Anna Di Cagno
Titolo: L’anno della garuffa
Casa editrice: Arkadia
Proposto da: Ilaria Catastini
Sinossi: 16 marzo 1978. Mentre l'Italia è sconvolta dal rapimento di Aldo Moro, in una città del Sud scompare anche Luca, figlio di un controverso imprenditore. Monica, tredicenne spettatrice di un mondo adulto corrotto, cerca di comprendere la verità con l'aiuto di una giovane giornalista. Il loro percorso di ricerca le porterà a scoprire molto più di quanto immaginavano, segnando per Monica l'inizio di un cambiamento profondo. Un romanzo che intreccia cronaca e crescita personale, restituendo il senso di una generazione che perde l'innocenza.
Commento: molto interessante. Leggerò un estratto.
Autore: Pier Paolo Di Mino
Titolo: Lo splendore. Vol. 1: L’infanzia di Hans
Casa editrice: Laurana Editore
Proposto da: Saverio Simonelli
Sinossi: Nato nel 1911 in un sobborgo di Berlino, Hans Doré è destinato a diventare il «vero re», colui che, senza saperlo, potrà salvare il mondo dalla macchina della necessità. Attraverso la sua infanzia e la genealogia della sua famiglia, il romanzo intreccia personaggi straordinari e forze contrapposte in lotta per il destino dell’umanità. Tra misticismo, filosofia e avventura, Lo splendore di Pier Paolo Di Mino si colloca nella tradizione del romanzo modernista, attingendo tanto alle narrazioni bibliche quanto alla letteratura epica e popolare.
Commento: purtroppo non suscita in me alcun interesse.
Autore: Roberto Ferrucci
Titolo: Il mondo che ha fatto
Casa editrice: La nave di Teseo
Proposto da: Claudio Magris
Sinossi: un memoir intenso e commovente che racconta l'amicizia tra l'autore e Daniele Del Giudice, scrittore raffinato e innovatore della narrativa italiana. Attraverso un linguaggio delicato e vivido, Ferrucci intreccia ricordi personali e riflessioni sulla scrittura, offrendo un omaggio toccante a un autore che ha saputo catturare la complessità del nostro tempo. Il libro, presentato da Claudio Magris al Premio Strega 2025, è una profonda meditazione sul potere della parola e sulla fragilità della memoria.
Commento: purtroppo non suscita in me alcun interesse.
Autore: Enrico Fink
Titolo: Patrilineare. Una storia di fantasmi
Casa editrice: Lindau
Proposto da: Ottavia Piccolo
Sinossi: un romanzo che intreccia autobiografia e memoria storica, seguendo il giovane Elias nel suo percorso di riscoperta delle radici familiari ebraiche. Dopo la morte della nonna, il protagonista si trova perseguitato da un’ombra misteriosa, che lo accompagna nei suoi viaggi tra discoteche surreali e antiche dimore, fino a condurlo a un confronto con il passato. Attraverso salti temporali e una narrazione ricca di ironia e riflessione, il romanzo esplora l’identità, il senso di appartenenza e il legame tra le generazioni, toccando eventi drammatici come la Shoah e il destino della comunità ebraica italiana. Presentato al Premio Strega 2025 da Ottavia Piccolo, si distingue per la qualità della scrittura e l’intreccio di registri diversi, offrendo una lettura che unisce storia personale e memoria collettiva.
Commento: potrebbe essere interessante. Poi Lindau ha bisogno del sostegno dei lettori in questo periodo. Se non questo, comprate un altro libro.
Autore: Mariagloria Fontana
Titolo: Vieni dal buio
Casa editrice: Castelvecchi
Proposto da: Alfonso Celotto
Sinossi: un romanzo che esplora l’abisso umano attraverso il desiderio, il tradimento e la fragilità dei suoi protagonisti. Nora, raffinata giornalista enogastronomica, alla vigilia del suo matrimonio con Paolo si lascia travolgere da una passione distruttiva per Max, ex scrittore di successo alla deriva. La loro relazione, fatta di sesso, ossessione e crudeltà, si intreccia con le vite di Paolo e Leila, in un equilibrio precario tra ipocrisia e autenticità. Ambientato tra Roma, Napoli e Parigi, il romanzo è un esperimento linguistico che alterna lirismo e crudezza per raccontare il desiderio come unica verità possibile. Proposto al Premio Strega 2025 da Alfonso Celotto, si distingue per la sua scrittura tagliente e per una visione spietata delle relazioni e della condizione umana.
Commento: purtroppo non suscita in me alcun interesse.
Autore: Katia Fundarò
Titolo: Familienalbum
Casa editrice: Ischìre
Proposto da: Riccardo Cavallero
Sinossi: un intenso romanzo familiare che esplora il peso della memoria, del dolore e della verità soggettiva. Norvegia, 1996: Julius, pilota di caccia tedesco, è in rianimazione dopo un incidente. Al suo capezzale si ritrovano, dopo vent’anni di silenzi e conflitti, i genitori Anna Maria ed Erik. Lei ha vissuto lo spaesamento di chi non si sente degno d’amore, lui ha conosciuto l’orrore della guerra e l’ideale di libertà assoluta. Attraverso le voci dei tre protagonisti, il romanzo ricostruisce una storia di affetti spezzati e ricordi indelebili, in un intreccio tra passato e presente. Proposto al Premio Strega 2025 da Riccardo Cavallero, Familienalbum è un’opera poetica e intensa che affronta la complessità delle relazioni familiari e il peso del passato.
Commento: Non so, posta così sembra interessante. Vediamo se passa la selezione.
Autore: Deborah Gambetta
Titolo: Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel
Casa editrice: Ponte alle Grazie
Proposto da: Claudia Durastanti
Sinossi: un romanzo che sfida i confini tra generi, fondendo biografia, saggio e autofiction in una narrazione che intreccia la vita e il pensiero del matematico Kurt Gödel con la storia di un amore tormentato. Per sfuggire a una relazione distruttiva, la protagonista si rifugia nell’universo della logica e della matematica, trasformando l’ossessione per Gödel in un percorso di rinascita. Con una scrittura elegante e intensa, il libro esplora il conflitto tra passione e razionalità, tra caos emotivo e ordine astratto. Vincitore del Premio Mondello - Premio Speciale per la Letteratura 2024, Incompletezza è stato proposto al Premio Strega 2025 da Claudia Durastanti, che lo descrive come un’opera capace di coniugare ricerca e sorpresa, offrendo una riflessione profonda sul senso del mondo e sulle fragili connessioni che ci tengono insieme.
Commento: Sembra simile a A beautiful mind. Mi piace, credo che lo leggerò.
Autore: Monica Giorgi, Serena Marchi
Titolo: Domani si va al mare. Wimbledon, anarchia, prigioni, esilio e nuovi mondi
Casa editrice: Fandango libri
Proposto da: Pierluigi Battista
Sinossi: racconta la vita straordinaria di Monica Giorgi, tennista e filosofa anarchica, che ha fatto dei propri principi etici e morali il fulcro della sua esistenza, a qualsiasi costo. Cresciuta nella borghesia livornese, scopre nel tennis una passione profonda, giocando anche con Lea Pericoli, ma il suo percorso va ben oltre lo sport: l’adesione all’anarchia, il coinvolgimento in una vicenda di rapimenti politici, l’esilio. Scritto con il contributo di Serena Marchi, il libro offre un ritratto intenso e sfaccettato di una vita fuori dagli schemi. Proposto al Premio Strega 2025 da Pierluigi Battista, è un’opera che restituisce con una scrittura limpida e avvincente le contraddizioni di una personalità unica.
Commento: Sembra interessante. Evidentemente preferisco le biografie alle autobiografie: sono più interessanti, no?
Autore: Giovanni Greco
Titolo: Il Club 27
Casa editrice: Ponte alle Grazie
Proposto da: Maria Teresa Carbone
Sinossi: un romanzo che esplora il fascino dell’autodistruzione e la ricerca di identità attraverso la voce di una protagonista anonima e inquietante. Ossessionata dal mito del Club 27 – il gruppo di artisti morti a ventisette anni, da Jimi Hendrix a Amy Winehouse – la giovane donna vede nella morte precoce un modo per dare senso alla propria esistenza. Tra viaggi, incontri estremi e una tensione costante tra desiderio e realtà, il romanzo si sviluppa come un monologo intenso, scandito dai nomi degli “eroi” del club. Con una scrittura audace e potente, Greco offre una parabola generazionale sulla fragilità e l’aspirazione a un’appartenenza assoluta. Proposto al Premio Strega 2025 da Maria Teresa Carbone, Il Club 27 interroga il lettore su un tema antico e universale: davvero muore giovane chi è caro agli dèi?
Commento: Ah non so, vediamo se passa la selezione.
Autore: Silvia Grossi
Titolo: L’isola di Elsa
Casa editrice: Libri dell’Arco
Proposto da: Giovanni Maritati
Sinossi: Ambientato sull’isola di Procida, il romanzo di Silvia Grossi intreccia il destino di due donne: una scrittrice in crisi esistenziale e la giovane incaricata di impersonare Graziella, misteriosamente scomparsa. Il loro incontro, sul tetto dell’ex carcere di Palazzo D’Avalos, diventa l’occasione per rileggere L’isola di Arturo e riflettere sull’opera di Elsa Morante, prima donna a vincere il Premio Strega. Con una scrittura limpida e coinvolgente, il romanzo è un omaggio all’autrice e un viaggio nei sentimenti e nel tempo, capace di restituire la modernità dei suoi temi.
Commento: Per i fan di Elsa Morante, immagino.
Autore: Riccardo Ielmini
Titolo: Spettri Diavoli Cristi Noi
Casa editrice: Neo edizione
Proposto da: Michele Dalai
Sinossi: Attraverso la voce di un uomo che rievoca la sua giovinezza, Spettri Diavoli Cristi Noi di Riccardo Ielmini intreccia memorie, leggende e paure collettive in un piccolo paese ai margini del bosco. La Confraternita, un gruppo di amici cresciuti tra racconti sul Diavolo e oscure presenze, affronta eventi traumatici che segneranno il loro destino, dalla morte di Frida ai misteri della Contea. Con una scrittura potente e visionaria, il romanzo è un viaggio nelle paure più profonde, tra incubo e realtà.
Commento: purtroppo non suscita in me alcun interesse.
Autore: Daniele Kong
Titolo: Bestie in fuga
Casa editrice: Coconino Press
Proposto da: Simonetta Sciandivasci
Sinossi: Bestie in fuga di Daniele Kong è una graphic novel ambientata negli anni Cinquanta sull’isola di Dieci, rimasta ai margini del boom economico. La vita dei giovani Franco e Marcello cambia con l’arrivo di una troupe cinematografica decisa a trasformare il piccolo borgo in una meta glamour. Tra satira sul turismo di massa e critica a un modello di sviluppo che crea desideri irraggiungibili, il romanzo intreccia parole e immagini in una narrazione intensa e morale.
Commento: Sebbene sembri interessante, non credo abbia chances di passare la selezione. Non è mai successo prima d’ora, almeno, che vincesse una graphic novel.
Autore: Sergio La Chiusa
Titolo: Il cimitero delle macchine
Casa editrice: Miraggi Edizioni
Proposto da: Giuseppe Lupo
Sinossi: giocando con le regole del patto tra narratore, personaggio e lettore, La Chiusa prende un’esistenza fittizia e anodina, per quanto emblematica, un personaggio da romanzo – Ulisse Orsini – e ci invita a osservarlo da vicino: un soggetto improduttivo, in esubero, ossessionato dalla propria sensazione di illegittimità. Uno che ha perso il lavoro e si rintana in casa, riducendosi a sgattaiolare sul pianerottolo per non incontrare i rispettabili condomini. Lo colloca in una metropoli nei primi anni Duemila, riconoscibile eppure fantastica, un cantiere interminato, coerente solo nella propria vocazione di «città della moda e degli eventi»; e lo segue nella sua tragicomica odissea urbana, attraverso paradossali ambulatori e ospedali simili a penitenziari, per vie ridotte a scarni residui dello sfruttamento economico, finché giunge – in mutande e con una valigia piena di biancheria – in una discarica dell’hinterland. Qui, nel cimitero delle macchine, tra i reietti accampati in mezzo a rottami e carcasse d’auto, Ulisse conosce Lazzaro Lanza, un imbianchino con aspirazioni messianiche, che lo trascina nelle azioni del suo movimento rivoluzionario (e nei suoi lavori di tinteggiatura).
Commento: sembra divertente ma probabilmente non è il mio genere.
Autore: Emanuele Ludovisi
Titolo: Il grande dilettante di Lisbona
Casa editrice: Palombi Editori
Proposto da: Marcello Ciccaglioni
Sinossi: un romanzo che intreccia intrigo politico e riflessione esistenziale. Sebastian Zanè, alto dirigente del ministero della sicurezza interna degli Stati Uniti, si trova a Lisbona per una delicata missione diplomatica. Tuttavia, il compito si complica quando si confronta con il suo passato, incarnato dall’ex amante Anaïs Rouel. Tra giochi di potere e questioni irrisolte, Lisbona diventa per lui un crocevia tra passato e futuro, in un racconto che esplora il tema del destino.
Commento: questo rientra molto di più nelle mie corde. Ma sarà un libro da Premio Strega?
Autore: Sebastiano Martini
Titolo: Il desiderio imperfetto
Casa editrice: Arkadia
Proposto da: Claudio Strinati
Sinossi: un romanzo di formazione e amicizia ambientato in un piccolo borgo tra Liguria e Toscana. Fabrizio ed Enrico, amici d’infanzia, condividono la passione per l’arte e la letteratura, ma le loro ambizioni prendono strade diverse: Enrico insegue il sogno dell’arte con determinazione, mentre Fabrizio, più introverso, affronta le difficoltà del mondo editoriale. Tra illusioni e disillusioni, il romanzo esplora il confine tra velleità e realizzazione artistica, con un tono autoironico e uno sguardo disincantato sulla creatività.
Commento: purtroppo non suscita in me alcun interesse.
Autore: Giulio Milani
Titolo: Codice Canalini. Ingrate patrie lettere!
Casa editrice: Transeuropa
Proposto da: Massimo Onofri
Sinossi: un ibrido tra memoir, pamphlet, manuale e biografia, dedicato alla figura di Massimo Canalini, editore visionario e outsider del panorama letterario italiano. Attraverso ricordi personali e riflessioni sulle dinamiche culturali, Milani racconta la fucina creativa di Transeuropa, editrice che, dagli anni ’80 in poi, ha lanciato autori destinati a grandi successi. Con uno stile incisivo e narrativamente avvincente, il libro traccia un ritratto di Canalini, del suo legame con Pier Vittorio Tondelli e dell’evoluzione dell’editoria italiana.
Commento: per addetti ai lavori. E per i lettori sarà così interessante?
Autore: Francesca Romana Mormile
Titolo: Di quel che c’è, non manca niente
Casa editrice: Marlin
Proposto da: Rosa Maria Grillo
Sinossi: racconta la storia di Ludo, sceneggiatrice e madre separata di quattro figli, e del suo ultimo, Miguel, adolescente in crisi. Tra solitudini parallele e un mondo adulto assente, la vicenda si sviluppa con ironia e introspezione, intrecciando realtà e finzione fino all'arrivo della pandemia, che trasforma la quotidianità in una reclusione forzata. Con uno stile brillante e un occhio critico sulle dinamiche educative e sociali, il libro esplora le fragilità familiari senza nascondersi dietro finali consolatori.
Commento: purtroppo non suscita in me alcun interesse.
Non so se ci saranno altri candidati da scoprire prossimamente, ma a occhio e croce direi che Bajani ha ottime possibilità di vincere (facile). Sono stata un po’ polemica, mi dispiace, ma non vorrei che il traguardo raggiunto nell’aprire le porte a più case editrici si traducesse in un calo della qualità letteraria dei libri proposti. Spero vivamente di sbagliarmi.
Detto ciò, vi ricordo che queste sono solo le mie umili opinioni, superficiali, e che sono sempre pronta a fare mille passi indietro, camminando sotto tutte le quarte di copertina offese – e loro possono pure muoversi (semi cit).
Alla prossima,
I
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