Leigh Bardugo
Rovina e Ascesa. GrishaTrilogy #3
2014
Traduzione di: Roberta Verde
Fantasy
278 pagine
Mondadori
Capitolo conclusivo della trilogia del Grishaverse di Leigh Bardugo, un'opera che mescola sapientemente magia e scienza in un'ambientazione ispirata alla Russia zarista. In questo libro, il conflitto tra luce e oscurità raggiunge il suo apice, mentre Ravka è sull'orlo della distruzione.
Ho parlato di Tenebra e Ossa
E di Assedio e Tempesta
Alina, l'Evocaluce, si trova a dover affrontare nuove sfide e scelte difficili. Dopo aver perso il suo potere, è costretta a nascondersi e trovare rifugio nei luoghi più improbabili, circondata da seguaci fanatici che la venerano come una Santa. Ma nonostante le avversità, Alina non perde mai di vista il suo obiettivo: trovare il terzo Amplificatore, l'unico strumento in grado di darle la forza necessaria per sconfiggere l'Oscuro e salvare Ravka.
Incipit
Il mostro si chiamava Izumrud, il grande verme, e c’era chi affermava che era stato lui a scavare le gallerie che correvano sotto Ravka. Con insaziabile appetito, divorava limo e pietrisco scendendo sempre più in profondità nella terra per soddisfare la sua fame finché, spintosi troppo lontano, si era perduto nell’oscurità. Era solo una leggenda, ma nella Cattedrale Bianca la gente stava attenta a non allontanarsi troppo dai passaggi che giravano intorno alle caverne principali. Strani suoni, gemiti e inspiegabili brontolii riecheggiavano nel dedalo di tunnel semibui; fredde sacche di silenzio erano rotte da sibili sommessi che potevano non essere niente, oppure potevano essere il suono prodotto dal movimento sinuoso di un lungo corpo che serpeggiava in qualche cunicolo vicino, in cerca di una preda. In quei momenti era facile credere che Izumrud vivesse ancora da qualche parte, in attesa di essere risvegliato dalla chiamata degli eroi, sognando il buon pasto che si sarebbe gustato se solo qualche bambino sfortunato gli fosse finito tra le fauci. Una bestia come quella riposa; non muore.
In Rovina e Ascesa, vediamo una Alina più consapevole delle sue responsabilità e del peso del potere che porta. La sua lotta interiore tra il desiderio di una vita normale e la consapevolezza del suo destino epico è uno dei temi centrali del libro. La perdita temporanea del suo potere la costringe a confrontarsi con la sua identità al di fuori della magia, rendendola ancora più determinata a combattere per il bene di Ravka.
Mal evolve da semplice tracker a figura chiave nella battaglia contro l'Oscuro. La sua lealtà e il suo amore per Alina sono messi alla prova, ma in questo libro, vediamo Mal affrontare il suo destino con coraggio e determinazione. Il suo rapporto con Alina, già complesso, si intensifica ulteriormente, evidenziando la tensione tra il loro passato condiviso e il futuro incerto.
Il misterioso e potente antagonista, l'Oscuro, rimane uno dei personaggi più affascinanti della serie. In Rovina e Ascesa, Bardugo svela ulteriori dettagli sul suo passato e sulle sue motivazioni, permettendo ai lettori di comprendere meglio la sua complessa relazione con Alina. Sebbene sia l'incarnazione dell'oscurità, l'Oscuro non è un personaggio monolitico; le sue azioni sono guidate da un mix di ambizione, solitudine e un desiderio distorto di proteggere Ravka, rendendolo un avversario tanto carismatico quanto terrificante.
Il principe Nikolai, con il suo carisma sfacciato e il suo ingegno, continua a essere un punto di luce in un mondo sempre più oscuro. In questo capitolo conclusivo, Nikolai affronta sfide personali devastanti che mettono alla prova la sua natura ottimista e la sua capacità di leadership. Il suo sviluppo come personaggio è uno degli aspetti più avvincenti del libro, e il suo ruolo nella trama è cruciale per l'equilibrio tra i vari elementi della storia. Nikolai rappresenta una figura di speranza e resilienza, e la sua interazione con Alina aggiunge profondità e complessità alla narrazione.
Bardugo esplora con maestria i temi del potere, della redenzione e delle scelte morali, portando alla luce segreti del passato che gettano nuova luce sul legame tra Alina e l'Oscuro. La scrittura è, come sempre, avvincente e ben ritmata, mantenendo il lettore incollato alle pagine fino all'ultimo momento. Tuttavia, alcuni sviluppi della trama, in particolare durante la battaglia finale, potrebbero non soddisfare tutti i lettori. Se da un lato il mondo creato da Bardugo rimane originale e intrigante, dall'altro c'è la sensazione che certi personaggi e situazioni avrebbero potuto essere sviluppati in modo più approfondito. È per questo motivo che, dei tre libri, ho preferito nettamente il secondo.
Metti
da parte la tua fame, Alina. Fai quello
che
Morozova e mio figlio non sono riusciti a fare: lascia perdere tutto
questo
Rovina e Ascesa è una chiusura degna di una trilogia amata da molti, anche se non priva di qualche imperfezione. Consigliato a chi ha apprezzato i primi due libri e vuole scoprire come si conclude la storia di Alina e della sua lotta contro l'Oscuro.
Voto: 4/5
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