Titolo: La ragazza con la Leica
Autore: Helena Janeczek
Editore: Guanda
Data di pubblicazione: 2017
Pagine: 320
Genere: Narrativa
Prezzo: 18,00€
Voto: 3/5
Premio Bagutta 2018
Premio Strega 2018
Finalista Premio Campiello 2018
Autore: Helena Janeczek
Editore: Guanda
Data di pubblicazione: 2017
Pagine: 320
Genere: Narrativa
Prezzo: 18,00€
Voto: 3/5
Premio Bagutta 2018
Premio Strega 2018
Finalista Premio Campiello 2018
Oggi nessuno sa più chi era Gerda Taro. Si è persa traccia persino del suo lavoro fotografico perché Gerda era una compagna, una donna coraggiosa e libera, molto bella e molto libera.
⚠️⚠️⚠️ QUESTA NON È UNA BIOGRAFIA, SI TRATTA DI UN ROMANZO
Gerda
Taro (il cui vero nome è Gerta Pohorylle) nacque a Stoccarda nel
1911 da una famiglia ebrea di origine polacca.
È
conosciuta per essere una famosa fotoreporter di guerra.
Donna
coraggiosa e libera si oppose al nazismo e per questo fu arrestata
nel 1933.
In
seguito Gerda scappa a Parigi con un amico e si appassiona alla
fotografia, grazie a Endre Ernő Friedmann,
col quale crea lo pseudonimo Robert Capa e in seguito anche quello di
Gerda Taro.
Le
loro foto erano firmate indifferentemente Capa o Taro: questo rende
ancora oggi difficile distinguere quelle dell’uno da quelle
dell’altra.
Durante
i reportage sulla guerra civile spagnola, Gerda diventa famosa e
apprezzata in tutta Europa ma è proprio lì che Gerda perde la vita,
giovanissima, a soli 26 anni, per un incidente con un carrarmato.
Il
romanzo è suddiviso in tre parti che corrispondono a tre persone
vicine a Gerda Taro che ci raccontano stralci della loro vita: Willy
Chardack, Ruth Cerf e Georg Kuritzkes.
Il
dottor Chardack fu per un lungo periodo innamorato di Gerda e il
dottor Kuritzkes è stato amico e amante di Gerda; Ruth è stata
amica di Gerda e poi di Capa.
Una
donna moderna (per il suo tempo) molto coraggiosa, per Gerda tutto
era possibile. Tutti sono concordi nell’affermare che avesse “gioia
di vivere”, anche vista la sua giovane età, aveva tutta la vita
davanti, molte nuove esperienze da fare, forse nuovi amori da vivere…
Sullo
sfondo,
il
clima dell'Europa negli anni '30: la crisi che ha portato alle varie
dittature naziste e fasciste. E
Parigi, diventata rifugio per molte persone provenienti da Italia e
Germania.
Sono
belle anche le descrizioni delle varie città, come Roma e Napoli.
È
stata una lettura impegnativa; purtroppo, mi sono persa tra gli
innumerevoli salti temporali e le frasi in varie lingue non tradotte
non hanno reso la lettura più facile o godibile.
Ma
questo potrebbe essere un mio limite.
Riconosco
il valore del libro: l'autrice si è documentata approfonditamente ed
ha una notevole cultura. Chapeau.
Avrei
preferito scoprire di più sul lato professionale della donna, cosa
ha visto nei suoi viaggi di lavoro, sapere o immaginare cosa ha
provato, quali aspetti l'hanno segnata di più.
Un
romanzo che mi ha insegnato tanto e mi ha lasciata con la voglia di
scoprire di più.
Consigliato
a chi abbia già letto qualche biografia su Gerda Taro o abbia visto
documentari o mostre a riguardo.
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