Cari lettori,
Siamo ormai giunti all'ultimo mese dell'anno. Non so che rapporto avete con dicembre tra ansia dei regali, prospettive di lunghi pranzi e cene con i parenti o i bilanci e propositi di fine anno; è un mese che ha del bello e del brutto e visto che è un mese da dedicare agli altri, teniamo sempre presente che non per tutti è un periodo gioioso. Fortunatamente, noi qui parliamo di argomenti 'safe' e per qualche momento possiamo rilassarci.
La TBR di dicembre non c'è, o meglio, è una sorta di vorrei ma forse non potrò; non perché non abbia libri che mi piacerebbe leggere ma perché vorrei recuperare un po' lo studio per il concorso di fine gennaio. Vi posso dire che sicuramente rileggerò, come ogni anno Canto di Natale e che mi piacerebbe leggere Il grande libro dei fantasmi di Natale, una raccolta di racconti natalizi un po' diversa dalle solite storie sdolcinate.
- Sto terminando l'ascolto di Americanah di Chimamanda Ngozi Adichie su Bookbeat, letto da Marta De Lorenzis;
- Sto ascoltando anche Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda;
- Benito Cereno per continuare le mie letture sulla letteratura americana che tratta il tema dello schiavismo/razzismo di Herman Melville;
- La città è dei bianchi di Thomas Mullen perché i gialli/noir regalano sempre punti di vista interessanti sulla società;
- L'altra Grace di Margaret Atwood che sta in wishlist da non so più quanti anni.
- Il grande libro dei fantasmi di Natale è una raccolta di racconti. Ho già letto il primo racconto e posso dirvi, da quanto letto, è che hanno poco a che fare col Natale e molto con i fantasmi.
- La capanna dello zio Tom di Harriet Beecher Stowe
- All'ombra delle fanciulle in fiore di Marcel Proust
- Chiaroscuro di Raven Leilani
- I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni
- Il quinto ospite di Jenny Knight
- Gli occhi del drago di Stephen King
- Voli acrobatici e pattini a rotelle di Fannie Flagg
Gli occhi del drago di Stephen King. Nel regno di Delain, il vecchio re Roland vive i suoi ultimi giorni con la certezza di lasciare il trono nelle fidate mani di Peter, il figlio primogenito, bello, valoroso e leale. Ma il malvagio Flagg, mago di corte, aspetta da secoli di prendere il potere e, dopo la misteriosa morte di Roland, fa imprigionare Peter con l'orrenda accusa di aver avvelenato il padre. Libro che si discosta tanto dalle altre opere di King perciò non ho trovato le solite atmosfere che amo tanto dei suoi romanzi e non sono riuscita ad apprezzarlo pienamente. Lo consiglio a chi non ama l’horror o chi vorrebbe indirizzare un ragazzo verso questo autore.
3,5/5
Il quinto ospite di Jenny Knight. Una cena per ricordare i vecchi tempi. Questo è il proposito con cui un gruppo di ex compagni di università si riunisce in una magnifica casa in riva al fiume a Barnes, pittoresco quartiere londinese. Mai stati veramente amici, e preferiscono non parlare di quei tempi lontani funestati dalla morte del loro amico Henry Bellinger. Ora però tutti e cinque sono stati invitati a partecipare a una commemorazione in onore di Henry. Un romanzo molto carino, semplice e d’atmosfera. Il problema è che non mi è piaciuta la risoluzione della storia: né sul piano del passato, quando ci è stato rivelata la realtà sulla morte di Harry; né mi è piaciuta la risoluzione finale della cena. Non c'è un momento di tensione, non mi ha tenuta incollata alle pagine: è tutto piatto. Volevo leggere un libro thriller semplice ma questo lo è troppo.
2,5/5
Chiaroscuro di Raven Leilani. Edith, giovane ragazza squattrinata, ha una relazione con Eric, un archivista digitale quarantenne in piena crisi di mezza età, di cui diventa l'amante. Eric ha, infatti, un matrimonio aperto. Le cose precipitano e diventano esplosive quando Edith perde il lavoro e, inaspettatamente, trova una strana alleata nella moglie di Eric, Rebecca, che la invita ad andare a stare nella loro casa in una periferia bianca ed elegante del New Jersey, anche per fare compagnia alla figlia Akila, una ragazzina afroamericana di dodici anni adottata dalla coppia. Qualcosa sfugge in questo romanzo o forse tutto. La trama si conclude frettolosamente senza arrivare a un punto preciso e i personaggi, soprattutto la protagonista, mancano di spessore. Peccato perché sulla carta poteva essere interessante.
3/5
All'ombra delle fanciulle in fiore di Marcel Proust. Ben presto il lettore scoprirà che quest’opera è pura verità. La nostra adolescenza, la trama e l’ordito dei nostri amori e delle nostre frustrazioni, i fantasmi delle persone e gli abbagli di felicità e tristezza sono nelle mani di quanti abbiamo incontrato, travisato, ricordato e dimenticato, rievocato e poi reincontrato, sempre diversi, nel cammino verso un chiarimento disperato della realtà; nelle mani di Gilberte e Albertine, personaggi che, una volta letti, non potremo mai dimenticare. La Recherche rimane un'esperienza: ci sono continue citazioni di opere d'arte, della letteratura e della mitologia. Il narratore è un inguaribile geloso ma adoro riflettere sul messaggio che l'autore vuole passare.
3/5
Voli acrobatici e pattini a rotelle di Fannie Flagg. Quando Sookie Poole riceve la notizia di essere stata adottata, entra in crisi ma inizia anche un viaggio di scoperta che la porta in California, nel Midwest, e persino indietro nel tempo, precisamente negli anni Quaranta, quando un'irrefrenabile donna di nome Fritzi rileva assieme alle sorelle la stazione di servizio del padre. Questo è il sesto libro che leggo di Fannie Flagg e devo dire che non riesco a stancarmi di questi paesini piccoli del Sud degli Stati Uniti dove tutti si conoscono e parlano gli uni degli altri, anche se nella realtà sarebbe una situazione stressante. Le sue storie sono divertenti ed emozionanti ma mi insegnano sempre qualcosa sulla storia degli Stati Uniti e ci regalano personagge che riescono in qualche modo a trovare una forza interiore per migliorare la loro vita.
4/5
La capanna dello zio Tom di Harriet Beecher Stowe. Arthur Shelby, possidente gentile di una grande piantagione in America ma debole, decide di vendere il vecchio zio Tom, generoso, gentile schiavo nero a cui è molto affezionato, a Haley, feroce mercante di schiavi. Tom accetta il suo destino. In viaggio sul fiume con Haley, salva una bambina caduta in acqua, e il padre della piccola lo compera per gratitudine: ne farà il suo cocchiere. Forse per Tom si schiude la promessa di un avvenire migliore. Stowe ha un talento per creare scene vivide e coinvolgenti. Il suo stile descrittivo ti fa sentire dentro la narrazione, al punto da vivere le sofferenze e le speranze dei personaggi. Lo zio Tom è un personaggio che incarna virtù cristiane come la pazienza, il perdono e la fede. Il romanzo è stato fondamentale per sensibilizzare i lettori dell’epoca sulla crudeltà della schiavitù. Stowe cerca di mostrare che anche i "padroni buoni" non possono redimere un sistema intrinsecamente ingiusto.
3,5/5
I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. Attraverso la storia di due fidanzatini osteggiati dal terribile don Rodrigo, Manzoni racconta la Storia del 1600 per criticare i tempi a lui contemporanei. Rileggerlo è stato ovviamente diverso dall'esperienza forzata fatta al liceo, ci si concentra di più sulla storia, sull'ironia dell'autore e sulle vicende storiche senza analizzarlo fin nei minimi dettagli.
4/5
Le Statistiche:
Sono riuscita a leggere 7 libri: grazie soprattutto a quelli in dirittura di arrivo da ottobre. I Promessi Sposi, in particolare, sapete che l'ho letto pian piano durante tutto l'anno.
3 autori e 4 autrici
4 statunitensi, 2 irlandesi e una canadese.
2 cartacei con audiolibro (Proust e Manzoni), 4 in formato digitale e 3 in audiolibro (La capanna dello zio Tom in solo formato audio)
Pagine lette: 3160
Ore minuti secondi ascoltati: 61:15:04
Film:
Rebel Ridge (2024) - Scritto, prodotto, montato e diretto da Jeremy Saulnier. Un ex marine ha a che fare con una rete di corruzione in una piccola città per cercare di fare giustizia per suo cugino. Un bel film di azione, adrenalinico e d'intrattenimento.
Valutazione: 4/5
Il buco 2 (2024) - Diretto da Galder Gaztelu-Urrutia, è il prequel del film Il Buco che mi aveva intrigata sia per la tematica che per la situazione creata. Questo l'ho trovato un poco ripetitivo con giusto un twist in più. Non semplice da capire, soprattutto sul finale, ma fa riflettere sulla responsabilità civile e solidarietà.
Valutazione: 3/5
The Help (2012) - Diretto da Tate Taylor, è la trasposizione cinematografica dell'omonimo libro di Kathryn Stockett che ho letto e apprezzato. Siamo in Mississippi negli anni sessanta. Skeeter è una ragazza bianca della buona società di Jackson. Vuole diventare una scrittrice e cerca di convincere la domestica della sua amica Elizabeth a raccontarle la sua vita. Nonostante qualche cambiamento che stuzzica il mio lato da lettrice perfettina, il film rispecchia perfettamente il mood e le parti principali del romanzo.
Valutazione: 4/5
A man called Otto (2023) - Diretto da Marc Forster, con Tom Hanks, motivo per cui ho deciso di vedere il film. Film tratto da un romanzo di Fredrik Backman: A man called Ove. Ora, parliamo un attimo delle traduzioni di questo titolo, sia del libro che del romanzo che, come vedete in inglese si somigliano molto. Allora, il libro l'hanno tradotto con L'uomo che metteva in ordine il mondo, che non è letterale ma ha senso. Ma allora perché tradurre il film con Non così vicino? Non ha nessun senso. Se una persona non vede la faccia di Tom Hanks schiaffata in copertina del libro (cosa odiosa) come può associare le due opere? Quando una giovane e vivace famiglia si trasferisce nella casa accanto, lo scorbutico vedovo Otto Anderson si ritrova a stringere un'improbabile amicizia che sconvolge il suo mondo. Per me Tom Hanks è sempre una garanzia. Questo film è divertente, emozionante, e anche se tratta un tema spinoso, non lo fa con quell’affettazione scontata con la quale sempre lo si tratta.
Valutazione: 5/5
Milano calibro 9 (1972) - Diretto da Fernando Di Leo e tratto da una raccolta di racconti di Giorgio Scerbanenco. La storia segue un malvivente appena uscito di prigione, costretto a guardarsi le spalle sia dalle autorità che dal suo ex boss. Nonostante possa sembrare datato agli occhi moderni, il film si rivela originale e sorprendente. Punti di forza: l'interessante il monologo del vicecommissario Mercuri sui "terroni", e il finale: folle e completamente inaspettato.
3/5
Serie Tv:
Guillermo del Toro's Cabinet of curiosities. Ho visto una parte di questa serie lo scorso anno e ho completato la visione quest’anno. Una collezione di otto racconti horror, curata da Guillermo del Toro, che si distingue per le immagini mozzafiato e l’atmosfera inquietante. Ogni episodio è un incubo a sé, esplorando il lato oscuro della mente e del soprannaturale.
Hanno ucciso l'uomo ragno. Impossibile resistere al richiamo degli 883! Questa serie racconta la storia di Max Pezzali e Mauro Repetto, dalla nascita del gruppo all’ascesa nel panorama musicale italiano. È stato affascinante scoprire come hanno composto le prime canzoni e come sono diventati un fenomeno.
Vi ricordate Orbital di Samantha Harvey? Verrà pubblicato da NNeditore l'11 febbraio 2015 nella traduzione di Gioia Guerzoni.
Novembre è stato un mese ricco di letture e visioni, un buon mix di generi e formati. Sono riuscita a recuperare alcuni titoli che aspettavano da tempo nella mia lista e a scoprire nuove storie, anche se non tutte mi hanno entusiasmato. Dicembre sarà più rilassato e focalizzato su riletture e magari qualche novità natalizia, compatibilmente con il tempo da dedicare allo studio. Vi ringrazio per avermi seguito anche questo mese e sono curiosa di sapere: qual è stata la vostra lettura o visione preferita di novembre? Scrivetemelo nei commenti! 🎄📚🎬
I.
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