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Bookhaul di Compleanno 2024

 Cari lettori,

Agosto è il mese del mio compleanno. Non sono molte le persone che leggono nella mia vita irl (in real life) ed è per questo che cerco il confronto attraverso il blog e i social ma soprattutto ogni scusa è buona per comprare nuovi libri e dunque: "visto che nessuno me ne regala, devo fare da me" è il mio mantra. 

Tutto è partito dalla Reading Challenge - Svuota la libreria. Avevo finito i libri brevi e quindi ho prontamente stilato una lista da cui ho scelto i due libri da comprare per ottenere la cover di Feltrinelli. 

Il primo libro scelto è il secondo romanzo di Satoshi Yagisawa, Una sera tra amici a Jimbocho, in quanto il primo libro, I miei giorni alla libreria Morisaki, non mi era dispiaciuto. È perfetto per la nostra challenge di libri brevi non banali ma non troppo impegnativi perché sarebbe un peccato leggerli in poco tempo. 
Non so nulla della trama ma credo e mi aspetto e pretendo di ritrovare, appunto, degli amici, lasciati in Giappone, nel quartiere dei libri, Jimbocho, tra atmosfere un po' cheesy ma confortanti. 



Il secondo libro per poter ottenere la copertina di Feltrinelli è di un'autrice che amo parecchio: Banana Yoshimoto. Honeymoon racconta di Manaka, ragazza di ventitré anni, che è cresciuta in una casa circondata da un grande giardino, a pochi passi dalla casa di Hiroshi che, dopo essere stato il compagno di giochi dell'infanzia e l'amico intimo dell'adolescenza, è diventato suo marito. La loro vita sembra procedere senza scosse fino alla morte del nonno di Hiroshi con cui il ragazzo ha sempre vissuto, dopo essere stato lasciato da entrambi i genitori che avevano deciso di far parte di una setta religiosa in America. Nel mettere a posto la casa del nonno, emergono particolari che gettano una luce sinistra sullo spirito della setta e che spiegano le angosce da cui Hiroshi è talvolta sovrastato.
 Tra Giappone, sette religiose e Australia. Questo libro mi incuriosisce parecchio. 




Sarò schiava del marketing ma non ho potuto fare a meno di cedere anche allo zainetto Einaudi e quindi sacrificarmi nella scelta di tre libri *finge di essere triste* 



 Il primo libro scelto, Memorie dal sottosuolo di Dostoevskij, è un libro che ho molto amato ma che non avevo in libreria e quindi ne ho approfittato per rimediare a questa grave mancanza. Se non l'avete ancora letto, questo libro è la quintessenza del lavoro di Dostoevskij nello scavare nel torbido dell'essere umano. Il sottosuolo appartiene a tutti noi, è la vocina malevola che ci accompagna. L'io narrante è uno dei cosiddetti "uomini superflui", uno che si limita a prendere atto dell'immensa ricchezza nascosta nel proprio intimo e non trae alcuna conseguenza pratica, soffrendo acutamente, al tempo stesso, del proprio fallimento.


Il secondo libro scelto, L'Agnese va a morire, sarà la mia prossima lettura (ad aprile non so quanto prossima) a tema resistenza in occasione della festa della liberazione. Agnese è una donna che, alla morte del marito, inizia a interessarsi e a collaborare con i partigiani durante l'occupazione tedesca del '43-'45. 
Vinse il premio Viareggio Repaci nel 1949. 

Non so più da quanto tempo avevo in wishlist La porta di Magda SzabòÈ la storia di due donne  diverse che si scontrano; la strana relazione che per vent'anni è intercorsa tra l'autrice e la sua donna di servizio. Una donna ruvida, senza età, con i suoi principi e bizzarrie, riservata, e con dei segreti nascosti gelosamente dietro la "porta" eternamente chiusa. Se tra il marito di Magda e la donna c'è subito simpatia, viceversa tra le due donne la relazione è imprevedibile, fatta di litigi, riconciliazioni, di non detto. Poco a poco il loro rapporto si distende, Emerence si vota alla narratrice, il loro legame diventa esclusivo, esigente...



L'ultimo libro di cui vi parlo è l'unico che mi è stato regalato e che non mi sono autoregalata ma l'avrei certamente fatto perché parlo di quanto vorrei leggerlo dal momento in cui ho sentito la sua presentazione nel podcast Voce ai libri
Sto parlando di Cuore Nero di Silvia Avallone. 
Anche lui ha vinto il premio Viareggio Repaci e ha vinto anche il premio Elsa Morante, entrambi, ovviamente, quest'anno. 
Quello che mi ha colpito è la promessa di speranza di questa storia, che è partita dall'esperienza dell'autrice con dei ragazzi del carcere minorile di Bologna per i quali ha tenuto dei laboratori. 
C'è chi il male l'ha subito e chi l'ha fatto e la speranza di poter costruire un futuro insieme. La redenzione e il perdono. 






Questi sono i libri "spacchettati" durante questa giornata di compleanno. Se ne avete letto qualcuno o vi ho suggerito qualche titolo, fatemelo sapere! 

Alla prossima, 
I. 

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