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Il BookTag di metà anno


 

Buonasera lettori,

Oggi facciamo un bilancio delle letture fatte in questa prima parte del 2024.
Pronti?

1. Il libro più bello letto fino ad ora nel 2024.
Cecità di José Saramago mi ha veramente stupita. Avevo già letto in precedenza Una terra chiamata Alentejo e l'avevo trovato ostico, ecco perché questa volta mi sono avvalsa dell'audiolibro! Santo Sergio Rubini ha dato un senso ad ogni frase e la lettura ne ha giovato. Crudo e violento ma anche pieno di umanità e speranza. 



2. Il miglior sequel che hai letto fino ad ora nel 2024.

Più o meno ho apprezzato molto tutti i sequel letti.
A Ninfa dormiente (Teresa Battaglia #2) di Ilaria Tuti ho dato 4,5
A Per un'ora d'amore di Piergiorgio Pulixi (serie imprecisata, se lo considerete di Eva Croce e Mara Rais è il #5) ho dato 4
Ad Anne di Avonlea (Anne di Tetti Verdi #2) di Lucy Maud Montgomery ho dato 4,5 
E a I cani di Riga (commissario Wallander #2) di Henning Mankell ho dato 4
Difficile sceglierne uno. Scelgo bene le mie serie.





3. Nuove uscite che non hai ancora letto, ma che vorresti leggere.
  • Chi ha paura dell'uomo nero  di Graziella Fiorentin. Libro sull'esodo istriano del 1943-45.
  • Prigioniero del mio nome. Conistoria di un doppio sequestro di persona scritto dall'imprenditore Riccardo Devoto e dal giornalista Michele Tatti.
  • Cuore nero di Silvia Avallone. Una storia di colpa e condanna ma anche amore e salvezza. 

4. La nuova uscita che aspetti di più nella seconda metà dell'anno.

Non sono una lettrice che attende le novità. Leggo soprattutto classici e libri ampiamente recensiti e consigliati. 
Sono contenta della prossima uscita del nuovo volume della serie dedicata al vice questore Paolo Nigra di Antonio Paolacci e Paola Ronco "La notte non ha bisogno" in uscita il 2 luglio 2024.

5. La più grande delusione.

Nonostante abbia letto libri anche più brutti e noiosi, le delusioni le prendi solo da autori che già conosci e di cui hai amato le opere e quindi con estremo dispiacere devo nominare Il cavaliere inesistente di Italo Calvino. Non all'altezza degli altri due, sia per quanto riguarda la trama che ho trovato troppo raffazzonata e secondo me pure modificata in corso d'opera; sia per quanto riguarda i personaggi che mi sono sembrati banali. 

6. La più grande sorpresa.

Dovrei rispondere ancora una volta Cecità perché a Saramago non avrei dato due centesimi e invece dirò Antonio Tabucchi con Sostiene Pereira (due libri letti da Sergio Rubini che evidentemente ha il potere di trasportarmi nella narrazione). Un libro ambientato nel Portogallo negli anni della dittatura di Salazar. Anche su questo libro non avrei scommesso un centesimo e invece trovo ci sia tanto bisogno di coscienze che si risvegliano e inizino a fare qualcosa. 

7. Il nuovo/a autore/autrice preferito/a. (Emergente o nuovo per te)

Sicuramente continuerò le saghe dei Cazalet di Elizabeth Jane Howard e di Queste oscure materie di Philip Pullman. Sono molto diverse tra loro, una è una saga familiare, l'altro è un fantasy ma entrambi mi hanno tenuta incollata alle pagine. 

8. La nuova crush letteraria.

È da tanto che non ho crush letterarie però devo ammettere che il Visconte di Valmont  e la Marchesa di Merteuil de Le relazioni pericolose di Pierre-Amboise-François Choderlose de Laclos mi hanno divertita moltissimo nei loro cinici intrighi ai danni di monsieur De Gercourt. Non credo di aver mai incontrato in un libro dei personaggi che, non solo sono malvagi ma anche divertenti. 


9. Nuovo personaggio preferito.

Non so se la ritroverò mai nei prossimi libri di Agatha Christie ma ho veramente amato Emily Trefusis de Un messaggio dagli spiriti. Lei è la fidanzata di James Pearson, il nipote del morto e che subito viene incriminato (erroneamente). Emily non si lascia prendere dal panico e inizia a indagare con charme e gentilezza in modo molto intelligente e furbo. 

10. Il libro più bello che hai comprato fino ad ora quest'anno (o che hai ricevuto)

Dall'inizio dell'anno ho comprato (solo) 5 libri. Per non fare un torto a nessuno li metterò tutti: 




11. Un libro che ti ha fatto piangere (il libro più triste che hai letto).

Difficilmente piango ma assolutamente il più struggente è La signora delle camelie di Alexandre Dumas (figlio). Un amore complicato e quasi impossibile, soprattutto per l'epoca. La gioia è poca, l'amarezza tanta. 

12. Un libro che ti ha resa felice.

Cent'anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez è il libro più divertente che io abbia mai letto. Nonostante la famiglia Buendia sia destinata alla solitudine e all'estinzione, succedono parecchie cose bizzarre, i personaggi sono unici, eccentrici. Non si può non ridere. 


13. Quali libri hai bisogno di leggere entro la fine dell'anno?

Devo finire la lettura de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni che ho deciso di leggere quest'anno diluendo la lettura in tutto il corso dell'anno. 
E poi c'è la piletta di 12 libri che ogni anno posiziono sul comodino e di cui, ad oggi, ne mancano ancora quattro. 

E questo era il lunghissimo booktag di metà anno e il conseguente bilancio delle letture. 
Spero che le vostre siano state delle buone letture e di non avervi annoiato troppo
Fatemi sapere, 

Alla prossima

I. 

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