Passa ai contenuti principali

Pagina Facebook

FACEBOOK

Instagram

INSTAGRAM

Thank U, NEXT BookTag

Buongiorno lettori,

Ebbene sì, un nuovo booktag
Questo si ispira alla canzone di Ariana Grande dal titolo, appunto: Thank you, next.
L'ho visto su YouTube da Matteo Fumagalli (video qui).



Iniziamo:




1. Nomina un libro a cui hai detto "thank u, next", cioè non hai finito.



Ci sono vari libri a cui ho detto Thank you, next. Non voglio sparare sulla croce rossa, quindi citerò uno che è apprezzato da tanti: Dio di Illusioni di Donna Tartt. Brava, complimenti, sei molto colta ma non sono riuscita a superare le 20 pagine, credo.


2. Nomina un libro che ti ha insegnato ad amare (un libro che hai amato)



Equivoci e sentimenti di di Gianna Schelotto. Non mi ha insegnato ad amare ma è stato un primo passo per aiutarmi a chiudere un capitolo della mia vita e imparare ad amare... me stessa.


3. Nomina un libro che ti ha insegnato ad essere paziente.



Sono due i libri che mi hanno insegnato ad essere una lettrice più paziente, ad andare affondo nella lettura e non scoraggiarmi subito, come invece è successo con la Tartt. Sto parlando di Cent'anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez e di Il Maestro e Margherita di Bulgakov. Non è che non sopportassi Cent'anni di solitudine ma ho dovuto fare delle ricerche per capire: 1 che mi serviva un albero genealogico perché il 50% della fatica che stavo facendo si sarebbe risolta capendo di quale Aureliano o José Arcadio ecc., si stava parlando; e 2 lo scopo del libro .
Per Il Maestro e Margherita, invece, non so se ho cambiato proprio idea. Il libro non mi stava piacendo ma l'ho apprezzato di più dopo aver capito alcuni fatti biografici di Bulgakov che sono trasposti nel romanzo e alcune allegorie. Se siete sulla mia stessa barca, vi consiglio di cercare su youtube il video di Alessandro Barbero.


4. Nomina un libro che ti ha fatt@ soffrire.

Nessuno sa di noi di Simona Sparaco perché è impossibile non empatizzare con la protagonista.
Colpa delle stelle di John Green, perché il cancro è il mio tasto dolente.
e anche Il Richiamo della Foresta di Jack London, in alcuni punti.





5. Nomina un libro che hai amato leggendolo, con il senno di poi non ti piace più così tanto ma tramite il quale hai imparato altre qualità.



22-11-'63 di Stephen King. Non che ora lo ritenga un brutto libro, rimane sempre nei miei preferiti di King ma mentre lo leggevo ero così coinvolta che gridavo al capolavoro o quasi. Comunque mi ha fatto conoscere la mia, ormai, grande passione per la musica anni '60. C'è un sacco di bella musica là dentro.


6. Nomina un libro che stai leggendo o hai appena letto e stai consigliando a chiunque.



È da un po' che non leggo un bel 5 stelle. Tra quelli che sto leggendo c'è del potenziale ma non posso giudicare prima di aver finito. E comunque niente di così travolgente. Forse La verità sul caso Harry Quebert perché ho condiviso parecchie frasi e l'ho consigliato a mio fratello a cui piace il genere.


7. Nomina un libro che “rimarrà per sempre” - il tuo libro – che ti ha aiutat@ ad amare te stess@ un po’ di più

Uno ve l'ho già citato. In generale io amo i libri self help perché sono sempre alla ricerca di libri che facciano crescere.
Il secondo a cui devo tanto è Donne che amano troppo di Robin Norwood, dove capire tanto di voi e della vostra infanzia.
E poi c'è la MIA frase, che ripeto sempre a tutte le mie amiche che è tratta dal romanzo/film Noi siamo infinito:
Accettiamo l'amore che crediamo di meritare

Ci sottovalutiamo troppo, e ricordatevi che gli altri vi tratteranno sempre in base al valore che voi vi date.

Bene, dopo queste perle vi saluto.
Fatemi sapere quali sono le vostre risposte al tag, se dovrei dare una seconda possibilità a Donna Tartt, se vi interessano i libri qui citati.
Grazie per avermi letta,

Alla prossima. 



Commenti

Post popolari in questo blog

Stella o Croce

Stella o Croce Gian Mauro Costa Sellerio editore 2018 245 pagine Giallo Finalista premio Nebbia Gialla 14,00 € 4/5 Palermo. Una donna di nome Anna, professione paruccaia, ben voluta da tutti e con numerosi clienti, viene uccisa. La polizia indaga ma dopo un po’ le piste si bloccano. Sua nipote Rosellina rilascia un’intervista che incuriosisce molto Angela, poliziotta della squadra mobile. Lei non può indagare, non fa parte della sezione Omicidi, verrebbe punita se solo osasse ficcare il naso in casi altrui, così si fa aiutare dalla sua amica giornalista, Sandra. I personaggi sono ben caratterizzati.  Angela è una donna intelligente e indipendente. Curiosa e sensibile riesce a fidarsi del suo istinto e a pensare fuori dagli schemi. Ed è proprio grazie a queste qualità che riuscirà a risolvere il caso.  Sandra in questo primo romanzo funge solo da spalla di Angela ma mi piace molto il loro rapporto.  Santo Iovino, il "Michael Bub...

Settimana #14 letture, film e serie tv

 1 aprile - 7 aprile 2024 Buongiorno a tutti cari lettori, come è andata questa prima settimana del mese? Siete stati tra quei fortunati che hanno potuto godere di giornate di sole a Pasquetta o siete rimasti a casa a mangiare?  Inizia un nuovo mese e con lui, nuovi libri da leggere, o ameno ci si prova.  Cosa c'è nella vostra TBR? Ecco la mia: Cecità di José Saramago che stranamente non ho letto durante la pandemia.  Sempre Caro di Marcello Fois perché aprile per me è il mese della Sardegna. Poi vi spiegherò.  Il grande romanzo americano di Agostino Lombardo per capire meglio la letteratura americana. E questa è un po' colpa di Ilenia Zodiaco.  I promessi sposi che è la mia lettura annuale: ogni anno scelgo un grande mostro e spalmo la lettura per tutto l'anno. Con molta calma si possono affrontare anche i più terribili e spaventosi draghi della letteratura.  Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana. 8 settembre 1943-25 aprile 1945 di c...

Prima i Bambini: Le ferite dell'infanzia e il viaggio verso la redenzione

  Toni Morrison Prima i Bambini Traduzione di: Silvia Fornasiero 2015 217 pagine Sperling & Kupfer 4/5 Toni Morrison (nata Chloe Ardelia Wofford) è stata una autrice americana, editor e professoressa. Nel 1993 vinse il Premio Nobel per la Letteratura per essere stata un'autrice "nei cui romanzi caratterizzati da una forza visionaria e importanza poetica, dà vita a un aspetto essenziale della realtà americana". Già dalle prime pagine, Prima i Bambini ti colpisce come uno schiaffo. Non si finisce mai di imparare sulla schiavitù e il razzismo. Avevo già sentito parlare di quel particolare tipo di discriminazione che si estende ai cosiddetti "n* bianchi", come descritto nel libro di Fannie Flagg, Pane, cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs . Ma che dei genitori possano mal sopportare la propria figlia solo perché nata con la pelle più scura della loro è un colpo ancora più duro da accettare. Con una premessa così potente, Prima i Bambini si presen...