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Senza Nome

 

Senza Nome

No Name

Wilkie Collins

1862

Adriana Altavilla - traduttrice 

637 pagine

Newton Compton editore


Wilkie Collins è uno dei miei autori preferiti. Sono in generale affascinata dai romanzoni dell'Ottocento ambientati in Inghilterra ma Collins aggiunge anche quel tocco di mistero ai suoi romanzi che finisco per divorare ogni suo libro. 

Senza nome è la storia di due sorelle sfortunate, Norah e Magdalen, che vivono, inizialmente, felici a Combe-Raven, nel Somersetshire, insieme ai genitori e a una affezionata e fedele ex tutrice, Miss Garth. 

Ora devo rivelarvi cosa sconvolge le loro vite e perché il romanzo ha senso di esistere quindi se come me non volete sapere nulla sulla trama, chiudete qui e tornate dopo aver letto il libro; spero che quanto ho detto basti a convincervi a leggerlo. 

Succede che un giorno, il treno su cui viaggiava Mr Vanstone ha un brutto incidente a seguito del quale alcune persone, tra le quali il padre delle due ragazze, muoiono. Per una strana malattia (strana per me perché non ho assolutamente capito quale fosse il problema ma se voi lo sapete fatemelo sapere nei commenti) muore anche Mrs Vanstone e le sorelle, per una serie di motivi che non vi svelerò,  scoprono improvvisamente di essere figlie illegittime e di non avere alcun diritto sull'eredità. Magdalen, la protagonista, non accetta questa ingiustizia e si ribella.  

Io non leggo i libri in una sola seduta, mi piace leggere più libri contemporaneamente per poter dosare la lettura. Così, è stato come leggerlo a puntate, proprio com'era stato pensato. Carina anche la divisione del romanzo come fosse una piece teatrale (e in qualche modo il teatro ha il suo spazio) con sei scene, in cui viene narrata la storia in modo tradizionale, e intermezzi, in cui la storia prosegue grazie a scambi epistolari tra i personaggi. 

Devo però avvisarvi, anime romantiche, la storia non è incentrata sulla classica storia d'amore; sono presenti ma secondarie, vengono liquidate velocente senza tuttavia lasciare il lettore insoddisfatto (a mio parere), solo semplicemente lasciandogli il compito di riempire gli spazi. Devo anche ammettere, e forse è questo il motivo per il quale sono stata contenta che non sia stata approfondita, la storia d'amore tra Magdalen e il capitano Kirke non mi ha coinvolta. Lui si innamora di lei perché è bella e la perdona nonostante tutto perché è bellissima ed è per questo innamorato di lei. Roba da ottocenteschi. 

Ci sono personaggi totalmente positivi, altri in cui non vedrete uno straccio di pregio e altri con parecchie sfumature.  

Magdalen è stata paragonata a Edmond Dantes perché la sua è una missione volta al riscatto. Tuttavia, lei non ha avuto 20 anni per definire minuziosamente il suo piano, inoltre, non riesce totalmente nel suo intento. Ha infatti bisogno dell'aiuto del suo quasi zio: 

Mr Wragge, un truffatore o, come preferisce definirsi, un agricoltore morale, vera mente (e braccia) del piano contro Mr Noel Vanstone. Lui è uno dei personaggi borderline perché pur essendo un truffatore dall'inizio alla fine, si affeziona a Magdalen e vuole sinceramente che riesca nel suo intento. 

Ma perché la nostra eroina sembra così fiacca? Credo fosse necessario perché Magdalen non fosse totalmente corrotta, perché ci fosse una possibilità di redenzione per lei. E questo avviene attraverso la malattia, che agevola l'espiazione di tutti i peccati, la sofferenza fa sì che si possa iniziare una nuova vita. E questo spiega anche il suo strano comportamento alla fine del romanzo quando strappa la tanto agognata lettera. 

Mrs Lecount è un altro personaggio dotato di varie sfacettature. Degna nemica di Mr Wragge, è furba e determinata. È lei la vera villain dato che Mr Vanstone è solo un burattino nelle sue mani. Mi ha fatto tremare parecchie volte, davvero un bellissimo personaggio. 

Senza nome è un romanzo carico di sfacettature per stile, personaggi ed eventi; tuttavia, non è il mio romanzo preferito di Collins dunque non vi consiglio di partire da questo se ancora non conoscete l'autore ma mettetelo in wishlist perché poi è doveroso recuperalo. 

Voto: 4,5/5 



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