📘 Perché non l’hanno chiesto a Evans?
Agatha Christie
Traduzione
di Diana Fonticoli – 1934
Mondadori, 240 pagine
🎧
Ascoltato in audiolibro su Bookbeat (letto da Simona Biasetti – 8h
6min)
🕵️♀️ Investigatori dilettanti
Bobby
sta giocando a golf quando trova un uomo in fondo a un dirupo. È
ancora vivo e, mentre il suo amico va a chiamare i soccorsi, lui
rimane con il ferito, preoccupato solo per il ritardo che farà col
padre. Prima di morire, l’uomo sussurra la frase che dà il titolo
al romanzo e che sarà la chiave del mistero: “Perché
non l’hanno chiesto a Evans?”
Bobby
nota che l’uomo tiene in tasca la fotografia di una donna e, quando
arriva un certo Roger Bassington-ffrench – con due ff,
come tiene a precisare – la ripone nel cappotto del defunto,
lasciando che Roger prenda il suo posto in attesa dei soccorsi.
Titolo misterioso: il titolo originale, Why Didn’t They Ask Evans?, nasce da una frase che Agatha Christie annotò su un taccuino molti anni prima di scrivere il libro. Le piaceva così tanto la domanda che costruì l’intera trama attorno a essa.
Più tardi, sul treno per Londra, Bobby incontra la sua amica Frankie, che si appassiona subito al caso.
Frankie, come spesso accade con i personaggi femminili di Agatha Christie, è la più intelligente dei due, anche se — da brava investigatrice improvvisata — commette errori che io non avrei fatto (con molta modestia). Ho intuito fin da subito chi fosse l’assassino, ma Christie è abilissima nel confondere le acque con altri personaggi ambigui e manipolatori. Bobby, d’altro canto, ha molto cuore ma poca astuzia, e anche lui finisce per cadere nella trappola. Chi li salverà, lo lascio scoprire a voi.
Ambientato tra il Galles e lo Hampshire, tra scogliere, dimore di campagna e misteriosi ospedali privati, Perché non l’hanno chiesto a Evans? è il giallo perfetto per chi cerca un pizzico di mistero senza la solita truculenza. Nonostante la voce narrante dell’audiolibro non mi abbia del tutto convinta – ho trovato che rendesse Frankie un po’ troppo fanciullesca e petulante – il romanzo mi è piaciuto molto. La trama è intrigante, i colpi di scena abbondano e il ritmo resta vivace fino alla fine, anche se la parte conclusiva, con il salvataggio e la confessione scritta del colpevole, mi è sembrata un po’ forzata.
Un giallo avventuroso e pieno di humour, con due protagonisti fuori dagli schemi che, pur sprovveduti, riescono a cavarsela grazie all’intelligenza e a un pizzico di incoscienza.
Adattamenti: nel 2022 il romanzo è stato adattato in una miniserie televisiva scritta e diretta da Hugh Laurie (sì, il celebre Dr. House!), con Will Poulter e Lucy Boynton nei ruoli di Bobby e Frankie. Laurie interpreta anche un piccolo ruolo e ha dichiarato di aver scelto questa storia perché era il suo romanzo preferito di Agatha Christie.
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