📘 Sempre caro – Marcello Fois (1998)
Einaudi, 124 pagine – Premio Scerbanenco 1998
⭐️ 3,5/5
Marcello Fois è una delle voci più rappresentative della letteratura sarda contemporanea. Nato a Nuoro nel 1960, è autore di romanzi, racconti e testi teatrali in cui la Sardegna diventa teatro di vicende universali, sospese tra memoria, giustizia e identità. Negli anni Novanta è stato tra i fondatori del collettivo “mama Sabot”, gruppo di scrittori che si proponeva di rinnovare il noir italiano fondendolo con la realtà sociale e politica del Paese.
Con Sempre caro, vincitore del Premio Scerbanenco 1998 (riconoscimento dedicato alla narrativa noir e di investigazione italiana), Fois consolida il suo stile asciutto e poetico, in bilico tra introspezione e tensione narrativa. La figura dell’avvocato Bustianu, protagonista del racconto, inaugura una serie di storie che, pur muovendosi nel solco del giallo, diventano occasione per indagare l’anima della Sardegna di fine Ottocento: un mondo arcaico, segnato dal peso dell’onore, della famiglia e della parola data.
Per me, che conoscevo Fois soltanto attraverso alcuni racconti brevi contenuti in raccolte collettive, Sempre caro è stato il primo vero incontro con la sua narrativa lunga — e un’occasione per scoprire una voce che unisce la tradizione sarda a una scrittura elegante e moderna.
Ambientato nella Sardegna di fine Ottocento, Sempre caro racconta un’indagine condotta da Bustianu, avvocato nuorese dal nome tipico di quelle zone. Il titolo rimanda alla passeggiata quotidiana che l’uomo compie dopo pranzo, ispirato dai versi leopardiani.
Il suo assistito, Zenobi, un giovane pastore di ventiquattro anni accusato di abigeato, è latitante e sembra voler distruggere perfino le prove che potrebbero scagionarlo. Dietro l’accusa si nasconde in realtà un intreccio familiare e sentimentale: i coniugi Pes, Bartolomeo e Cosma, non vogliono che la loro figlia Sisinnia sposi Zenobi, e lo accusano ingiustamente di furto di bestiame.
Nel corso dell’indagine, Bustianu si imbatte in un mistero che ruota attorno a una fotografia capace di dimostrare l’innocenza del giovane. Ma il fotografo è morto e il suo studio è stato distrutto da un incendio — altro elemento che contribuisce ad alimentare i sospetti.
La narrazione alterna tre voci – quella del padre del narratore e quella dello stesso avvocato – oscillando tra prima e terza persona. Il linguaggio fonde l’italiano con il dialetto sardo, restituendo il suono e il ritmo della parlata locale.
La Sardegna emerge come presenza viva e contraddittoria:
Donna crudele, madre avvolgente, amante esigente. Sterile e scomposta, buttata sul mare come una mondana fra le coltri.
Bustianu, figura ispirata al reale Sebastiano Satta – poeta, scrittore e avvocato nuorese – incarna il volto razionale e malinconico di una terra attraversata da ingiustizie, orgoglio e poesia.
Sebastiano Satta (1867–1914) fu poeta, scrittore e avvocato nato a Nuoro, la stessa città di Marcello Fois. Figura centrale del primo Novecento sardo, fu un intellettuale profondamente legato alla sua terra, alla lingua e alla cultura isolana. La sua poesia mescolava italiano e sardo, dando voce a una Sardegna arcaica e orgogliosa, segnata dalla miseria ma anche da una forte dignità collettiva. Parallelamente alla scrittura, esercitò la professione di avvocato, spesso impegnandosi nella difesa dei più deboli e degli emarginati.
Marcello Fois ha più volte dichiarato di considerare Satta una figura fondante dell’identità nuorese, insieme a Grazia Deledda: un uomo capace di unire impegno civile e visione poetica. Creando l’avvocato Bustianu, Fois rende omaggio proprio a quella fusione di razionalità e umanità che caratterizzava Satta: un uomo di legge che riflette sul destino, sulla giustizia e sul dolore umano.
In Sempre caro, Fois non scrive un romanzo “su” Sebastiano Satta, ma un romanzo “attraverso” di lui: la sua ombra aleggia sulla voce di Bustianu, sull’attenzione alla parola, sulla consapevolezza che ogni indagine giudiziaria è anche un’indagine morale.
📖 Parole nuove scoperte in questo libro:
-
Grassazione: aggressione a mano armata a scopo di rapina
-
Massaio: fattore
Spero di essere riuscita a incuriosirvi, sia sul libro che sulla scoperta della letteratura sarda. Fatemi sapere se conoscete Marcello Fois e se avete letto qualche suo romanzo — magari quelli dedicati alla famiglia Chironi, che so essere tra i suoi più amati. Io mi riprometto di leggerli presto, perché ne ho sentito parlare benissimo.
Nel frattempo, vi auguro sempre – e per sempre – buone letture.
A presto,
I.

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