Cari lettori,
un altro compleanno è arrivato. Non è mai una giornata che attendo con ansia, ma i libri restano sempre il modo migliore per tirarmi su di morale. Per fortuna, nella mia vita ci sono persone che lo sanno bene.
Quest’anno ho scartato cinque volumi e uno zaino: tre di questi libri sono targati Einaudi, arrivati insieme alla mia nuova cabin bag! 🎒📚
📖 Il primo libro, American Psycho di Bret Easton Ellis
È una storia che conosco già, perché ho visto il film. La sorpresa del finale non ci sarà, ma sarà affascinante scoprire un autore amatissimo che non ho mai letto prima, e osservare le differenze tra cinema e letteratura.
Siamo nella frenetica New York degli anni ’80, dove Patrick Bateman, yuppie di successo, conduce una doppia vita: brillante e patinata in superficie, oscura e violenta nel profondo.
Questo sarà forse il titolo che più mi mette alla prova. McCarthy mi ha sempre intimorito per il suo stile scarno e particolare, ma i distopici post-apocalittici di solito mi conquistano, quindi mi affido alla speranza.
Un uomo e un bambino, padre e figlio senza nome, spingono un carrello lungo una strada americana, in un mondo devastato dall’apocalisse. Non c’è più futuro, solo il tentativo disperato di sopravvivere e trovare un po’ di calore nel viaggio verso sud.
Un titolo amatissimo e consigliato ovunque, persino nella lista di Oprah Winfrey, che ultimamente seguo con curiosità. È una sorta di lettera-diario: un reverendo ormai anziano e malato scrive al figlio ancora bambino, troppo piccolo per capire davvero gli insegnamenti che vuole lasciargli.
La trama promette emozioni forti e mi auguro che la scrittura riesca ad alleggerire la malinconia di questa premessa.
Dopo aver letto lo scorso anno M. Il figlio del secolo, in vista della serie tv, sono pronta a proseguire. Questo secondo volume copre gli anni dal 1925 al 1932: dagli acciacchi fisici di Mussolini al decennale della rivoluzione fascista, passando per la firma dei Patti Lateranensi e la famigerata definizione di Pio XI che dà il titolo al libro.
Questo lo terrò da parte per ottobre, il mese perfetto per immergersi nelle ombre dell’animo umano. Dostoevskij sa descrivere magistralmente i conflitti interiori e in questo romanzo realtà e percezione si confondono fino a mettere in dubbio la sanità mentale del protagonista. Già immagino le riflessioni a cui mi porterà.
🎂 Questi sono i miei regali di compleanno libreschi!
Ma non è finita: il 26 uscirà anche il nuovo romanzo di Piergiorgio Pulixi, L’uomo dagli occhi tristi, che andrò a prendere in Feltrinelli sfruttando il buono di compleanno. Inoltre, devo anche andare alla Giunti per non far scadere i punti sulla carta! è una necessità, giusto? Quello che prenderò, però, sarà una sorpresa, continuate a seguirmi.
A presto, sempre e per sempre buone letture,
I.
Commenti
Posta un commento