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L'Aria della Settimana

 Settimana #15: 8 - 14 aprile

Cari lettori, 

Come sono andate le vostre letture questa settimana? 

Io ho finito due libri:

Il grande romanzo americano di Agostino Lombardo. Si tratta di un saggio sulla letteratura americana. Si concentra su alcuni grandi autori che hanno fatto la storia della letteratura statunitense come: 

  • Edgar Allan Poe;
  • Nathaniel Hawthorne;
  • Herman Melville;
  • Mark Twain;
  • Ambrose Bierce;
  • Stephen Crane;
  • Henry James;
  • Edith Wharton;
  • Ernest Hemingway;
  • William Faulkner;
  • John Steinbeck;
  • J.D. Salinger;
  • Saul Bellow.
Di ognuno abbiamo una breve biografia e la critica delle principali opere con l'aiuto di qualche citazione per aiutarci a comprendere meglio. 

3/5


Cecità di José Saramago. Ascoltato in audiolibro su Bookbeat ma seguendo con il cartaceo. Fu premiato col Nobel per la letteratura nel 1998. L'ho trovato un grande libro, premio assolutamente meritato. C'è il giusto connubio tra intrattenimento, importanza dei temi trattati (critica sociale e politica), e anche originalità nello stile (per questo ringrazio l'audiolibro perché mi ha facilitato enormenente le cose sotto questo punto di vista). 

4,5/5


Per due libri che se ne vanno, altri due arrivano; ho iniziato: 

Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana. È esattamente questo: le ultime lettere a famiglia e amici di coloro che furono condannati a morte da fascisti e nazisti negli ultimi 3 anni di guerra. Per lo più partigiani di ogni età, traditi o scoperti durante rastrellamenti. Per alcuni è presente anche una piccola presentazione con elementi biografici che aiuta anche a capire chi fossero questi reali Patrioti. 

Un indovino mi disse di Tiziano Terzani che sto ascoltando in audiolibro su Bookbeat. Amo Terzani: il suo stile, la sua saggezza e le storie e i posti che grazie a lui posso vivere. In questo libro, come dice il titolo, un indovino nel 1976, sconsiglia a Terzani di volare; specificatamente nel 1993. Dopo un periodo di indecisione se lasciar perdere e archiviare la questione come sciocca superstizione, il giornalista toscano decide di viversi la cosa come un'avventura, un anno particolare, in cui spostarsi con ogni mezzo tranne quelli per via aerea. 


Ma la mia grande passione è anche il Premio Strega e così, ogni anno, per conoscere meglio i candidati, ne leggo un estratto, per aiutarmi a saperne un po' di più che non solo attraverso sinossi e motivazione. Per il momento ho letto: 

Adelaida di Adrian N. Bravi. Inizia con un piccolo prologo: è il 29 agosto 1976 a Buenos Aires. Ricordatevi che in Argentina è inverno quando da noi è estate, e quindi la giornata non è delle migliori ma noi siamo in uno zoo. Una giovane mamma sa che potrebbe incontrare qualcuno dei suoi compagni, preoccupati come lei per la situazione politica del momento ma qualcuno la sta seguendo, sono una decina di agenti in borghese e, dopo aver lasciato la sua bambina di un anno, Ines, tra le braccia di una coppia di anziani, Mini scompare. Quello stesso pomeriggio, anche Alejandro Sackmann Derwiduee, studente di sociologia, viene prelevato dai militari. Poi si fa un salto in avanti, al 1988 quando, chi ci racconta questa storia conosce Adelaida Gigli. Non so cosa c'entri questo prologo con il resto del libro e con Adelaida Gigli, si può solo immaginare, ma spero si parli ancora di desaparecidos perché ho come l'impressione che qui in Italia se ne sia sempre parlato poco. Certamente andrò avanti con la lettura. 

Cose che non si raccontano di Antonella Lattanzi. Non so come parlarvi di quello che ho letto, e vi assicuro che sono state poche pagine. È stato come sbirciare dentro il vaso di Pandora, accorgersi che dentro ci sono tutti i mali del mondo e poi richiudere velocemente. Questa è la differenza tra la realtà e la lettura: i libri hanno questa magnanimità che ci permette di smettere di soffrire. Però io a queste poche immagini che mi sono apparse mentre leggevo, non ho più smesso di pensare. Siamo in un contesto apparentemente di relax perché la protagonista è in vacanza al Circeo col suo compagno ma qui non c'è gioia. Sono passati mesi da quando la protagonista ha iniziato a sanguinare copiosamente nonostante vitamine, farmaci e trasfusioni. Oltre al dolore fisico, quello che ho percepito è anche un senso di colpa, pesante come un macigno in quanto, prima di trovare la persona giusta con cui provare ad avere dei figli, la protagonista (è la stessa autrice?) ha abortito due volte in gioventù. 

Ho letto anche il brevissimo estratto (perché breve è il libro) de L'età fragile di Donatella Di Pietrantonio. Un padre anziano, proprietario di alcune terre in Abruzzo che vorrebbe vendere un terreno dove anni prima a sua figlia Lucia è successo qualcosa di orribile. Lucia ha anche una figlia che studia all'università a Milano ma recentemente, torna a casa a causa della pandemia... o forse per sempre? Cosa sarà successo a questa giovane ragazza che passa le giornate chiusa in camera?


Questa settimana, martedì, hanno annunciato la Shortlist dell'International Booker Prize che aspettavo con trepidazione perché due nostri scrittori erano stati inseriti nella Longlist. Ecco, purtroppo, con somma delusione, i due nostri connazionali non ce l'hanno fatta ma accettiamo comunque il riconoscimento perché in ogni caso, tante persone sentendone parlare avranno certamente scelto di leggerli. 

  • Not a River - Selva Almada (Spagna);
  • Kairos - Jenny Erpenbeck (Germania);
  • Crooked Plow - Itamar Viera Junior (Portogallo);
  • Mater 2-10 - Hwang Sok-yong (Corea);
  • What I'd rather not think about - Jenete Posthuma (Paesi Bassi);
  • The Details - Ia Genberg (Svezia);

Non ho idea se siano stati già tradotti anche in italiano né se verrano mai tradotti. Comunque, il libro vincitore verrà annunciato il 21 maggio. 


Questa settimana non ho visto film ma mi sono impegnata a finire un documentario iniziato 3 anni fa e poi lasciato dopo un solo episodio: Turning Point: 9/11 and the War on Terror. Non solo mostrano il fatidico giorno con registrazioni e immagini d'archivio, interviste ai sopravvissuti ma anche la risposta degli Stati Uniti, con a capo l'allora presidente George W. Bush, compresi gli errori e gli abusi. Il documentario mostra anche come sono andati questi 20 anni di occupazione, il ritorno dei talebani e la frustrazione dei militari nel dover lasciare un paese così bisognoso di aiuto. 


Serie tv

Ho terminato la seconda stagione di iZombie. Si conferma una serie leggera e divertente. In tanti si sono lamentati del fatto che tutti gli interessi amorosi di Liv facciano una brutta fine, io lo trovo ovvio. Invece mi spiace molto per Clive.

Sesto episodio di Pechino Express: ultima tappa in Laos e finale shock. Lo so, avevo detto che mi sarebbe andato bene chiunque avesse vinto e che non ho coppie preferite ma in questa puntata sono successe molte cose che mi hanno fatto cambiare idea. Adesso, devo dire la verità: le uniche due coppie per cui tengo solo quelle che non sono tra le papabili vincitrici. 

Anyway, notizia della settimana:

Nasce un nuovo marchio Feltrinelli: Gramma. Scrivono sul sito: 

"Gramma significa in greco segno, scrittura. L’invenzione della scrittura è l’atto fondatore della nostra civiltà, l’evento attraverso il quale la lingua, da semplice strumento di comunicazione, diventa un potente mezzo di riflessione, immaginazione e creazione. Gramma, il nuovo marchio di Feltrinelli, nasce per andare alla ricerca di questa potenza della scrittura nel nostro tempo.

Scopri subito i primi libri in uscita il 7 maggio, che puoi già prenotare."

I primi libri in uscita sono: 

  • Legami di Eshkol Nevo;
  • Autobiografia dei miei cani di Sandra Petrignani;
  • Le città del mondo di Eraldo Affinati
Qui se ne volete sapere di più. 

Questo è tutto gente, ci si legge la prossima settimana

I. 

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