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Lois la Strega

 Elizabeth Gaskell 


1859
Ascoltato in audiolibro su Bookbeat, 
letto da Laura Pierantoni
3h 52min
120 pagine
Elliot
3,5/5






La storia fu pubblicata per la prima volta divisa in tre parti, nell'ottobre del 1859 nel settimanale "All the Year Round", edito da Charles Dickens.


L'ho scelto perché attratta dal tema e incuriosita che a scriverlo sia proprio Elizabeth Gaskell. Infatti, solo un elemento lo ricollega  agli altri romanzi che ho letto, Cranford e Nord e Sud: la protagonista è una donna. 
E dunque: Lois la strega, il titolo dice già tutto.
Lois Barclay nasce e cresce in Inghilterra, ha un interesse amoroso per un ragazzo e i due sperano di potersi sposare, un giorno. 
Quando i suoi genitori muoiono, Lois ha solo 17 anni e, quindi, è costretta a lasciare il suo paese e il suo fidanzato. 
Siamo nel 1691 e i suoi zii, gli unici che possono occuparsi di lei, vivono a Salem nel New England. 
Durante il XVII secolo, Salem era un villaggio coloniale caratterizzato da un forte presidio puritano e da una diffusa credenza nelle forze soprannaturali. I continui scontri con le tribù dei Nativi, la tensione religiosa e il clima di paura legato alla caccia alle streghe contribuirono a creare un'atmosfera di precarietà e vulnerabilità che permea tutto il romanzo.
Mal accolta in una famiglia dove dovrebbe sentirsi a casa, con parenti che addirittura la odiano perché di religione diversa o per gelosia e un cugino inquietante, Lois è costretta a confrontarsi con una serie di sfide e avversità che la porteranno a un processo per stregoneria.

Elizabeth Gaskell nel 1859 viveva a Manchester e faceva parte di un circolo letterario che includeva altri scrittori e intellettuali dell'epoca vittoriana, tra cui Charlotte Brontë, William Thackeray e George Eliot. Brontë era una delle autrici più celebrate del tempo grazie al suo romanzo "Jane Eyre", mentre Gaskell stava iniziando a emergere come una scrittrice di talento. La loro corrispondenza fornisce preziose informazioni sulle loro vite, le loro opinioni letterarie e le sfide che affrontavano come donne scrittrici nell'Inghilterra vittoriana. La loro amicizia e la reciproca influenza letteraria sono evidenti nelle loro opere.

"Lois la strega" è un racconto storico ambientato nel XVII secolo, durante il periodo della caccia alle streghe. Il racconto affronta diversi temi significativi che riflettono sia il contesto storico della caccia alle streghe che le preoccupazioni sociali e morali dell'epoca vittoriana in cui è stato scritto.

Il racconto mette in luce le gravi ingiustizie del sistema giudiziario del tempo, in cui le accuse di stregoneria venivano accettate senza prove concrete e le presunte streghe venivano perseguitate e giustiziate sulla base di testimonianze dubbie o addirittura inventate. Nonostante conoscessero Lois, zia e cugine non esitano ad abbandonarla alla sua sorte, anzi, la affossano testimoniando contro di lei: chi per gelosia e chi per proteggere un figlio affetto da disturbi mentali. 

Alla base di tutto, la superstizione e l'ignoranza nella formazione delle credenze popolari. La paura diffusa della stregoneria e la convinzione che eventi naturali o sfortunati fossero causati da forze sovrannaturali contribuivano alla creazione di un clima di paranoia e sospetto all'interno della comunità. Era una società che preferiva conformarsi alle norme e alle credenze dominanti della comunità. Chiunque si discostasse dall'ortodossia religiosa o fosse considerato diverso poteva diventare oggetto di sospetto e persecuzione.

Gaskell esplora il ruolo delle donne nella società patriarcale dell'epoca, evidenziando come fossero particolarmente vulnerabili agli accusatori e alle persecuzioni durante la caccia alle streghe. La protagonista, Lois, insieme ad altre donne del villaggio, diventa vittima della caccia alle streghe a causa della sua diversità e della sua presunta eresia.

Nonostante la diffusa paura e sospetto, il racconto mostra anche esempi di solidarietà e compassione all'interno della comunità. Alcuni personaggi cercano di opporsi alle ingiustizie e di difendere gli accusati, anche a rischio della loro stessa sicurezza.

Una storia triste e sconfortante. Provo solo rabbia e dolore per questa brutta pagina di Storia, frutto di ignoranza e malevolenza. Non una allucinazione ma cattiveria.

Incipit:

CAPITOLO I

Nell’anno di grazia 1691, Lois Barclay se ne stava in piedi sul piccolo molo di legno reggendosi in equilibrio sulla terra ferma esattamente come aveva fatto per otto o nove settimane sul ponte mobile della nave che l’aveva condotta dal Vecchio al Nuovo Mondo. Ora le faceva uno strano effetto ritrovarsi con i piedi per terra, così come le era parso strano sentirsi cullare dalle onde, notte e giorno, per tanto tempo; anche quello che ora vedeva intorno a sé, le pareva strano. Le foreste che si scorgevano in lontananza e, che in effetti, non erano molto distanti dalle case di legno della città di Boston, avevano delle particolari sfumature di verde e anche il loro contorno era diverso dalle foreste che Lois era abituata a vedere, dalla sua vecchia casa nel Warwickshire. Fu sopraffatta dalla tristezza, mentre lì da sola, aspettava il capitano del vascello Redemption: un vecchio e rude marinaio dal cuore buono, l’unico amico che avesse in quel continente straniero. Lois sapeva che il capitano Holdernesse era impegnato, e che ci sarebbe voluto un po’ di tempo prima che potesse dedicarsi a lei, così si sedette su una botte e si strinse nella sua mantella di lana grigia riparandosi, sotto il cappuccio, da quel vento gelido e penetrante che sembrava perseguitare quelli che aveva già tiranneggiato in mare aperto, con una perversa volontà di tormentarli anche sulla terraferma.


Se già conoscevate questo racconto o se al contrario vi piace il tema ma Lois non vi convince, leggete questi:
  1. "La donna in bianco" di Wilkie Collins: Questo romanzo vittoriano gotico è pieno di misteri, intrighi e segreti di famiglia, con una protagonista femminile che si trova coinvolta in una serie di eventi sinistri.

  2. "Il mistero di Edwin Drood" di Charles Dickens: Questo romanzo incompiuto di Dickens presenta un'atmosfera gotica e un mistero irrisolto che lascia i lettori con molte domande senza risposta.

  3. Il Crogiuolo di Arthur Miller. Questo celebre dramma teatrale si basa sugli eventi della caccia alle streghe di Salem, ma riflette anche i timori della caccia alle streghe negli anni '50 in America durante il maccartismo. Miller utilizza la storia di Salem come allegoria per criticare l'isteria e l'intolleranza del suo tempo.

  4. Le figlie del libro perduto di Katherine Howe. Questo romanzo mescola storia e finzione, seguendo una giovane studiosa di storia che scopre un manoscritto appartenuto a una presunta strega durante la caccia alle streghe di Salem. La storia si svolge contemporaneamente nel presente e nel XVII secolo.

  5. Il cancello del crepuscolo di Jeanette Winterson. Ambientato nella Inghilterra del XVII secolo durante il regno di Giacomo I, questo romanzo segue una serie di personaggi, tra cui una donna accusata di stregoneria, mentre affrontano le persecuzioni e gli orrori della caccia alle streghe.



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