Cari lettori,
Confesso: non ho idea di come si recensisca un fumetto.
Pur non essendo del tutto nuova a questo mondo - sono infatti una storica lettrice di Dylan Dog e ho recentemente terminato la lettura dei volumi di Locke & Key di Joe Hill - non è un genere che leggo spesso. Ma soprattutto, non ne ho mai recensito uno. Ecco perché è quantomai opportuno premettere che questa - come anche tutte le altre - non sarà una recensione tecnica.
The Sandman l'ho scoperto attraverso la serie tv Netflix, che mi ha tenuta incollata allo schermo qualche anno fa, nell'estate del 2022. Un fantasy dalle tinte fosche ma in cui non mancano scene più leggere e macabramente ironiche. Caino e Abele per esempio che ripetono in loop il fratricidio o la convention di serial killer.
Chiaramente dipende tanto dalla sensibilità del lettore ma secondo me l'intento delle scene umoristiche tende proprio ad alleggerire l'atmosfera ma anche a creare curiosità. E, insomma, una "Dylaniata" come me non può che apprezzare.
Così, ho letto il primo volume, Preludes and Nocturnes, e il secondo, The Doll's House, in inglese. I fumetti hanno il vantaggio dell'aiuto dei disegni e lo scarno testo di cui al 90% sono dialoghi quindi non è difficile leggerlo in lingua originale.
Si parte con un antefatto: un mago, Roderick Burgess, cercando di catturare Morte e ottenere l'eterna giovinezza, cattura invece Morfeo, il quale, verrà privato dei suoi oggetti (la polvere, un elmo e un rubino) e resterà intrappolato a casa di questo ciarlatano per circa un secolo. Questo ha effetti importanti anche sul mondo terreno: persone che non riescono a dormire, chi intrappolato in un lungo sonno. Il suo regno poi, è in rovina.
Gli Eterni, come è facilmente intuibile, sono immortali e dotati di poteri, come degli dei: Morte, Sogno, Destino, Desiderio, Disperazione e Distruzione. Nei primi due volumi incontriamo principalmente Sogno e Morte. Morfeo (o Sogno o The Sandman) è cupo e introverso, pallido e magro mentre Morte è gioiosa e compassionevole pur essendo intransigente. Il rapporto tra questi due fratelli è molto tenero e profondo: Morte consola e supporta suo fratello.
Riuscito a scappare, è necessario recuperare gli oggetti personali/del mestiere. I nemici sono tanti: il Corinzio, Lucifero, il sovrano dell'inferno, Dottor Destino o John Dee ossessionato dalla creazione di un mondo senza bugie:
Nel secondo volume, The Doll's House, vediamo Morfeo impegnato nella ricostruzione del suo regno, ormai in rovina dopo il lungo periodo di prigionia. Un'altra delle sue missioni è quella di rintracciare i sogni e gli incubi fuggiti nel mondo terreno sotto forma umana, tra cui il Corinzio, un incubo particolarmente inquietante e pericoloso che ama uccidere le sue vittime in maniera brutale.
In questo volume, viene introdotta la figura del "vortice di sogno", impersonificato da Rose Walker. Rose è una giovane donna che scopre di avere la capacità di destabilizzare il regno del sogno, una condizione estremamente pericolosa che rischia di distruggere il mondo onirico e, di conseguenza, quello umano. È anche nipote di Unity Kinkaid, una donna che ha trascorso decenni in un sonno profondo proprio a causa della prigionia di Morfeo. Questo legame rende la sua storia ancora più intricata e toccante.
Morfeo si trova quindi davanti a un dilemma difficile: per proteggere il suo regno e la realtà stessa, deve "neutralizzare" il vortice, ovvero Rose. Questa situazione mette in luce il conflitto tra l'autorità e il senso di responsabilità di Sogno e il suo lato più umano e compassionevole.
Per quanto riguarda i disegni, non sono un'esperta, ma posso dire che l'estetica di The Sandman è decisamente affascinante. Lo stile è molto evocativo, con toni cupi e dettagli inquietanti che rispecchiano perfettamente l'atmosfera onirica e spesso spaventosa della storia. I colori e le illustrazioni contribuiscono a creare un mondo che sembra sospeso tra sogno e incubo, mantenendo sempre un'aura di mistero. Ogni vignetta è ricca di particolari, che spesso nascondono elementi simbolici legati agli Eterni o agli altri personaggi, e questo invoglia il lettore a esplorare ogni pagina con attenzione.
La serie tv è molto fedele ai volumi, almeno per quanto riguarda la storia; le uniche differenze sono nelle scelte del cast. Nella serie TV The Sandman, Constantine è interpretata come una donna, mentre nel fumetto il personaggio è maschile. Anche Lucifero subisce una modifica simile, diventando una donna nell'adattamento, interpretata da Gwendoline Christie. Per quanto riguarda Morte, nel fumetto è pallida con i capelli neri, proprio come Morfeo, mentre nella serie la rappresentazione è diversa, ma mantiene comunque l'essenza gioiosa e compassionevole del personaggio.
Anche la serie TV ha un'estetica e una fotografia molto belle, che riescono a rendere giustizia al mondo creato da Neil Gaiman. Se nei fumetti le illustrazioni giocano con toni scuri e dettagli simbolici per evocare l'atmosfera onirica, nella serie TV la fotografia e la scenografia creano un'ambientazione altrettanto affascinante e suggestiva. La serie riesce a rappresentare visivamente sia il mondo reale che quello onirico con un grande impatto visivo, facendo uso di contrasti tra scene più tetre e momenti luminosi e colorati, in perfetta sintonia con i disegni del fumetto.
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