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L'Aria della settimana #37 - 38

9 - 22 settembre


 Cari lettori, 

Come sono andate le vostre letture queste settimane? 

Non sto leggendo tantissimo ultimamente, infatti ho terminato soltanto un libro: 

Toni Morrison, amatissima di aa.vv. Si tratta di una raccolta di analisi critica alle opere di Toni Morrison, in particolare di quelle che trattano il tema della schiavitù. 

Non avrei molto da raccontarvi ma per fortuna che queste settimane ci sono stati i premi letterari.

È uscita la Longlist del National Book Award

premio letterario statunitense che ha l'obiettivo di celebrare e promuovere la letteratura americana di qualità. 

  • Ghostroots - 'Pemi Aguda
  • Martyr! - Kaveh Akbar
  • The Most - Jessica Anthony 
  • Catalina - Karla Cornejo Villavicencio
  • James - Percival Everett
  • All fours - Miranda July
  • Creation lake - Rachel Kushner
  • My friends - Hisham Matar 
  • Yr dead - Sam Sax
  • Rejection - Tony Tulathimutte

James di Percival Everett è l'unico libro di cui ho sentito parlare. In Italia è edito da La Nave di Teseo ed è la storia di Huckleberry Finn dal punto di vista dello schiavo Jim. 

e la Shortlist Booker Prize

premio letterario assegnato al miglior romanzo scritto in inglese e pubblicato nel Regno Unito e nella Repubblica d'Irlanda

  • Held - Anne Michaels
  • Creation Lake - Rachel Kushner
  • Orbital - Samantha Harvey
  • James - Percival Everett
  • The Safekeep - Yael van der Wouden 
  • Stone Yard Devotional - Charlotte Wood 
torna James. Vincerà due premi? 

È stato assegnato il Premio Campiello

premio che viene assegnato annualmente a un'opera di narrativa italiana edita nell'anno di riferimento. 

La cinquina finalista era

  • Il fuoco che ti porti dentro di Antonio Franchini
  • La casa del mago di Emanuele Trevi
  • Locus Desperatus di Michele Mari
  • Alma di Federica Manzon
  • Dilaga ovunque di Michela Mari
Il vincitore è stato

Alma di Federica Manzon
Tre giorni dura il ritorno a Trieste di Alma, che dalla città è fuggita per rifarsi una vita lontano, e ora è tornata per raccogliere l’imprevista eredità di suo padre. Un uomo senza radici che odiava il culto del passato e i suoi lasciti, un padre pieno di fascino ma sfuggente, che andava e veniva al di là del confine, senza che si potesse sapere che lavoro facesse là nell’isola, all’ombra del maresciallo Tito “occhi di vipera”. A Trieste Alma ritrova una mappa dimenticata della sua vita. Ritrova la bella casa nel viale dei platani, dove ha trascorso l’infanzia grazie ai nonni materni, custodi della tradizione mitteleuropea, dei caffè colti e mondani, distante anni luce dal disordine chiassoso di casa sua, “dove le persone entravano e se ne andavano, e pareva che i vestiti non fossero mai stati tolti dalle valigie”. Ritrova la casa sul Carso, dove si sono trasferiti all’improvviso e dove è arrivato Vili, figlio di due intellettuali di Belgrado amici di suo padre. Vili che da un giorno all’altro è entrato nella sua vita cancellando definitivamente l’Austriaungheria. Adesso è proprio dalle mani di Vili, che è stato “un fratello, un amico, un antagonista”, che Alma deve ricevere l’eredità del padre.

Incipit

Ad aprile sono poche le barche che fanno la spola dalla terraferma all’isola. Lei cammina nel paese chiuso: una donna con gambe da cicogna e rughe ai lati degli occhi azzurrini come chi è cresciuto in una città ventosa, se ne va in giro sola tra case di vacanza disabitate, qualche facciata sfoggia una bandiera della Dinamo Zagabria appesa ai fili del bucato, qualche altra un muro decorato da fori di proiettile. Alma alza gli occhi verso il campanile e vede un gabbiano che si sgranchisce le ali. Stamattina ha telefonato all’albergo sull’isola, ha chiesto se era possibile prenotare una camera. È possibile, le hanno risposto con riluttanza. Sono cambiati i tempi ma l’isola conserva la sua scortesia.

Il cielo intanto è schiarito, c’è un sole baltico. Le sembra di aver passato la vita sotto cieli come questo, a inseguire qualcosa che non aveva chiaro. Un inverno nella sua città a est, doveva essere la fine di febbraio, camminava nel bosco del barone Revoltella e gli alberi sobbalzavano per la bora, lei stringeva la mano di un uomo che si era intrufolata nella tasca del suo cappotto e tremava. Accadevano cose del genere, conosceva persone con cui passava del tempo, scrutavano il cielo insieme, facevano un pezzo di strada, poi lei se ne andava.


Ci sono state due ricorrenze

Tolsoj lunedì 9 settembre



Agatha Christie a cui ho dedicato domenica scorsa un post 



e il compleanno lo stesso giorno, sabato 21 settembre

Stephen King

Fannie Flagg

Con l'equinozio d'autunno è il momento di fare un bilancio delle letture fatte questa estate

Io ne ho scelto 5 ma il migliore è stato Resta con me di Tami Oldham. 

Film:

Continuo con la visione dei film "più belli" negli ultimi 25 anni. Quelli che ho già visto li trovate in questo post 

Se mi lasci ti cancello. Devo dire di essere totalmente contraria a questo brutto titolo che in originale è Eternal Sunshine of the Spotless Mind. Credo fosse il periodo dei Se mi lasci ti sposo, ecc. Non sapevo cosa aspettarmi comunque, ed è finita per essere una delle scoperte più belle di quest'anno. Clemetine, stanca del rapporto con Joel, si fa asportare dalla mente la parte relativa alla loro storia. Quando lui lo scopre, fa lo stesso, ma durante il procedimento cambia idea. Uno dei film più belli visti quest’anno. Kate Winslet e Jim Carrey sono eccezionali. Un film che fa ridere, piangere, sognare e riflettere.

5/5

Lost in translation. Questo purtroppo non mi è piaciuto. L'ho trovato troppo lento e noioso, non succede nulla. Se il messaggio che Sofia Coppola voleva trasmettere con questo libro è l'angoscia della solitudine in una città straniera, ci è riuscita benissimo. 

2/5

Resta con me. Dopo aver letto il libro, ho approfittato del rilascio recente di Netflix del film. Vera storia di Tami Oldham, l'incontro fortuito con Richard che li porta prima ad amarsi, poi a vivere un’avventura orrenda e difficile mentre affrontano uno degli uragani più catastrofici del mondo. Il libro è il libro, anche in questo caso. Chi non se la sente di leggere un libro carico di termini nautici, o non ama leggere affatto, perde inevitabilmente qualcosa. A parte questo però il film è ben fatto e lo consiglio.

4/5

RebirthKyle è un padre di famiglia con un bel lavoro, forse un po' annoiato. Quando incontra un vecchio amico dell'università, si lascia convincere a partire per un fine settimana per vivere un'esperienza unica. Ma si trasformerà in un incubo disperato. All'inizio mi sono sentita come Kyle, spaesata e confusa; ma quando capisci di cosa si tratta e cosa sia Rebirth, capisci che si tratta di un film davvero inquietante ma realistico. 

3,5/5

Serie Tv:

Continuo a guardare l'ultima stagione di Chesapeake Shores. Sta prendendo una piega drammatica con la storia di Mick e antidolorifici; è qualcosa di insolito ma molto interessante. Abby e Evan sono molto carini ma Trace ha avuto più stagioni per farsi conoscere e costruire una storia credibile e solida. Non sarà mai lo stesso. 


Questo è tutto gente, spero di riuscire a leggere di più la prossima settimana. Fatemi sapere, qui sotto o sui social che ne pensate. Altrimenti ci si legge la prossima settimana

I. 

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