Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2025

Pagina Facebook

FACEBOOK

Instagram

INSTAGRAM

Cecità - José Saramago

José Saramago – Cecità Premio Nobel per la Letteratura 1998 Traduzione di Rita Desti 276 pagine – Feltrinelli Nel mezzo di una coda al semaforo, un uomo diventa improvvisamente cieco: non vede nero, ma un bianco abbagliante. È la prima vittima di una cecità che si rivela contagiosa e che, nel giro di poco tempo, porta un gruppo di persone a essere rinchiuso in quarantena in un vecchio manicomio, lasciato all’autogestione e isolato dal resto del Paese. Tra loro ci sono un oculista e sua moglie: lei è l’unica a continuare a vedere, ma finge la cecità per poter restare accanto al marito. Quando il manicomio si popola sempre di più, iniziano le prepotenze, il degrado e la violenza: la fame diventa strumento di ricatto e potere, un chiaro riferimento alle dinamiche dei Paesi occidentali e alle disuguaglianze sociali. Fuori, intanto, tutti sono diventati ciechi. Dopo un incendio, i protagonisti riescono a uscire dalla struttura e si trovano davanti a un mondo in cui non esistono più gerar...

Sempre Caro - Marcello Fois

📘 Sempre caro – Marcello Fois (1998) Einaudi, 124 pagine – Premio Scerbanenco 1998 ⭐️ 3,5/5 Marcello Fois è una delle voci più rappresentative della letteratura sarda contemporanea. Nato a Nuoro nel 1960, è autore di romanzi, racconti e testi teatrali in cui la Sardegna diventa teatro di vicende universali, sospese tra memoria, giustizia e identità. Negli anni Novanta è stato tra i fondatori del collettivo “mama Sabot” , gruppo di scrittori che si proponeva di rinnovare il noir italiano fondendolo con la realtà sociale e politica del Paese. Con Sempre caro , vincitore del Premio Scerbanenco 1998 (riconoscimento dedicato alla narrativa noir e di investigazione italiana), Fois consolida il suo stile asciutto e poetico, in bilico tra introspezione e tensione narrativa. La figura dell’avvocato Bustianu, protagonista del racconto, inaugura una serie di storie che, pur muovendosi nel solco del giallo, diventano occasione per indagare l’anima della Sardegna di fine Ottocento: un mondo arc...

Perché non l'hanno chiesto a Evans?

📘  Perché non l’hanno chiesto a Evans? Agatha Christie Traduzione di Diana Fonticoli – 1934 Mondadori, 240 pagine 🎧 Ascoltato in audiolibro su Bookbeat (letto da Simona Biasetti – 8h 6min) 🕵️‍♀️ Investigatori dilettanti Bobby sta giocando a golf quando trova un uomo in fondo a un dirupo. È ancora vivo e, mentre il suo amico va a chiamare i soccorsi, lui rimane con il ferito, preoccupato solo per il ritardo che farà col padre. Prima di morire, l’uomo sussurra la frase che dà il titolo al romanzo e che sarà la chiave del mistero:  “ Perché non l’hanno chiesto a Evans? ” Bobby nota che l’uomo tiene in tasca la fotografia di una donna e, quando arriva un certo Roger Bassington-ffrench – con due  ff , come tiene a precisare – la ripone nel cappotto del defunto, lasciando che Roger prenda il suo posto in attesa dei soccorsi. Titolo misterioso : il titolo originale, Why Didn’t They Ask Evans?, nasce da una frase che Agatha Christie annotò su un taccuino molti ann...