Tenebre
e ghiaccio
Shadow
and Bone
Trilogia
Grisha
Leigh
Bardugo
Piemme
2012
Flora
Bonetti
283
pagine
Fantasy,
young adult
4,5/5
Un buon fantasy, un'ottima lettura d'intrattenimento. Ben scritto ma con alcuni cliché.
I
domestici li chiamavano malenchki, piccoli fantasmi, perché erano i
più piccoli e i più giovani e perché infestavano la casa del Duca
proprio come fantasmi: ridacchiavano e sgusciavano velocissimi dentro
e fuori dalle stanze, si nascondevano nella dispensa a origliare,
entravano furtivamente in cucina per rubare l’ultima pesca
dell’estate.
Alina, la protagonista, è una ragazzina insicura, bruttina, senza particolari doti nel suo lavoro, assistente cartografa. Ovviamente tutto questo è destinato a ribaltarsi.
Alina è anche segretamente innamorata di Mal, un suo amico d'infanzia, che ovviamente è bello, spigliato, simpatico, bravissimo cercatore e non ha alcun interesse amoroso per Alina.
Temporaneamente.
Perché a volte non ti accorgi di tenere a una persona finché non la perdi.
Ravka è un regno diviso dai conflitti tra le varie popolazioni, tagliato in due dalla Distesa delle tenebre, un deserto privo di luce e brulicante di mostri assassini, i Volcra.
Un giorno il reggimento di Alina e Mal viene attaccato dai Volcra proprio mentre stavano attraversando la Distesa e Mal viene ferito. Stava quasi per subire l'attacco fatale quando Alina, facendogli scudo con il proprio corpo, sprigiona una luce abbagliante.
I volcra battono in ritirata.
Alina è in realtà una Grisha (un'elite di maghi ma per favore, non chiamateli così in loro presenza, non c'è magia in quello che fanno) che non sapeva di avere un potere (I mean -.-) e dunque viene portata da altri Grisha e dal loro capo, l'Oscuro, al Palazzo dal re.
L'Oscuro è il terzo lato del triangolo che inevitabilmente si formerà ma...
Non avevo sentito buone recensioni riguardo questi libri così mi sono preparata al peggio.
In realtà, se lo si affronta senza grosse aspettative, può regalare delle ore piacevoli, soprattutto dalla seconda metà in poi.
Come avrete certamente capito, i personaggi principali non mi hanno convinta del tutto, persino l'Oscuro non è riuscito ad incantarmi.
Tra quelli minori invece, ho trovato molto interessante l'amica Genya, la sarta. Mi sarebbe piaciuto leggere una spiegazione in più su di lei ma chissà che io non venga soddisfatta nei prossimi libri.
Consigliato a chi ha voglia di un buon libro di intrattenimento o di un libro che spezzi altre letture più impegnative oltre a tutti quelli che, come me, hanno intenzione di leggere il GrishaVerse (sei di corvi e il regno corrotto) ma prima, per pura pignoleria vogliono leggere la trilogia Grisha (anche se, ad oggi, è stato tradotto solo il primo libro).
Io non vedo l'ora di leggere anche i prossimi capitoli, so che qualcuno li ha già letti in lingua originale, voi siete tra questi?
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