📚 Cari lettori,
Dopo mesi di letture, pronostici e discussioni, la LXXVIII edizione del Premio Strega per la narrativa italiana è giunta al termine. Il nome del vincitore è stato finalmente svelato:
🎉 Andrea Bajani, L’anniversario (Feltrinelli)
🏆 La classifica finale:
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1° posto: Andrea Bajani, L’anniversario – 194 voti
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2° posto: Elisabetta Rasy, Perduto è questo mare – 133 voti
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3° posto: Nadia Terranova, Quello che so di te – 117 voti
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4° posto: Paolo Nori, Chiudo la porta e urlo – 103 voti
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5° posto: Michele Ruol, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia – 99 voti
Personalmente non sono troppo sorpresa da questa classifica. Forse avrei scambiato il secondo col terzo posto, ma – lo ammetto – non ho ancora letto i romanzi e quindi... alzo le mani! Recupererò senz’altro i tre sul podio.
📖 Il romanzo vincitore: L’anniversario
Ne abbiamo già parlato nei post precedenti, ma ecco un breve riepilogo:
🖋 L’autore: Andrea Bajani (1975), è una delle voci più raffinate della narrativa italiana contemporanea. Ha pubblicato romanzi, poesie e reportage, tradotti in varie lingue. Era già entrato in cinquina nel 2008 con Se consideri le colpe.
📚 Proposto da: Emanuele Trevi
🏠 Editore: Feltrinelli
Sinossi:
Si possono abbandonare il proprio padre e la propria madre? Dopo dieci anni di una violenza sottile e pervasiva, un figlio racconta la sua famiglia disgraziata e celebra un anniversario doloroso. Al centro, una madre che ha sacrificato tutto per amore e un padre possessivo e anaffettivo. Tra isolamento e ribellione, il romanzo è un’intensa esplorazione del dolore e del desiderio di rinascita.
Incipit:
1.
L’ultima volta che ho visto mia madre, mi ha accompagnato alla porta di casa per salutarmi. Dopo di che ha aspettato di vedermi sparire nell’imbuto delle scale prima di chiuderla. Mia madre non è mai stata da gesti di commiato, principalmente perché era sopraffatta da una forma di timidezza molto prossima alla negazione di sé. Il che, nel concreto, le rendeva impossibile ogni retorica: in nessun modo avrebbe potuto trasformare in una messa in scena, sia pure temporanea, ciò che lei stessa considerava tanto marginale. Per questa stessa ragione, credo, non si riconosceva il diritto di certificare l’inizio o la fine di nulla. Era alle spalle di mio padre quando la porta si apriva, ed era alle spalle di mio padre quando, al termine di ogni mia visita, il battente li inghiottiva dentro casa. Eppure quel giorno fu lei a salutarmi per ultima, sola oltre la soglia, all’imbocco delle scale. Più che congedarmi, in qualche modo mi seguì. Con la visuale degli anni che sono passati da allora, mi verrebbe da dire che non le era possibile lasciarmi andare. È un dato di fatto che mentre io guadagnavo l’uscita retrocedendo, coprendo ogni passo con parole fumogene, mia madre avanzava con analogo passo. Vista con gli occhiali della scrittura, la scena assume le sembianze di una danza, un piede di uomo all’indietro e uno di donna a rincalzo, un altro passo di figlio, ancora uno di madre, fino all’uscita.
Un incipit toccante, delicato, che dice moltissimo con pochissimo. La “danza” tra madre e figlio evocata nelle prime righe è potente e poetica. È probabile che il romanzo ruoti intorno al tema del lutto, del tempo e della memoria, oltre che dei legami familiari. Mi si è stretto il cuore solo a leggerlo.
📌 Lo consiglio a chi ama: romanzi intimisti, storie familiari complesse, scrittura elegante e riflessiva.
Mi aspettavo la sua vittoria fin dalle prime candidature: era il più chiacchierato e apprezzato. Non l’ho ancora letto ma lo farò presto.
Penso che questa vittoria dica molto su una tendenza della narrativa italiana contemporanea: c’è una crescente attenzione ai rapporti familiari e a come influenzano la nostra crescita emotiva e psicologica. Temi che meritano di essere letti, discussi e compresi.
Voi lo leggerete? Lo avete già letto?
Cosa vi aspettate dal post-Strega?
Fateci sapere nei commenti il vostro vincitore del cuore. ❤️
Se vi va, ditemi: siete d’accordo con il verdetto?
Trovate qui i post precedenti sulla Dozzina e sulla Cinquina
📅 E continuate a seguirmi…
…perché ci faremo compagnia per tutto luglio! 📖
I premi letterari non sono finiti (questo mese c’è anche il Premio Bancarella e l’attesissima longlist del Booker Prize)… e nemmeno le recensioni!
A presto,
sempre e per sempre, buone letture
I.
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