Tetralogia (sì, ho messo solo 3 copertine perché l'ultimo non l'ho ancora letto) della scrittrice Elena Ferrante che narra la vita, dall'infanzia alla maturità, di due amiche: Elena (la voce narrante) e Lila.
La storia si svolge in un quartiere in periferia di Napoli dove le due protagoniste vivono. Prepotenza e camorra, povertà e sottomissione ma anche voglia di riscatto, di una vita migliore. Chissà come andranno le cose.
L'amicizia tra Elena, detta Lena, e Lila o Lina, la definirei atipica, complicata sia dal corso degli eventi, ma anche dai loro caratteri differenti: Lila è forte, scaltra, molto intelligente, creativa ma come la stessa Elena ci dice fin dalle prime pagine, anche cattiva e cinica. Lena invece è una brava ragazza, intelligente anch'essa e disciplinata ma molto insicura (spesso avrete voglia di schiaffeggiarla o scuoterla).
Sono presenti anche numerosissimi altri personaggi, tutti ben caratterizzati ma sono sicura che i Solara e i Sarratore vi colpiranno più degli altri... in senso negativo, anche perché non credo che questo sia un romanzo positivo e ottimista.
La storia è circondata, invasa e influenzata dagli eventi storici che si verificarono a partire dagli anni '50 ai giorni nostri, non solo nel rione napoletano ma anche in generale, in tutta Italia.
Leggendo vi sembrerà di essere un personaggio del libro, non solo per i fatti storici che influenzano la vita degli abitanti del rione (e in seguito anche Pisa e Firenze) ma anche per le bellissime descrizioni delle vie e dei paesaggi di Napoli e Ischia.
Molto interessante è stato vedere i rapporti familiari di quel periodo, la sottomissione della donna (che pian piano inizierà ad emanciparsi), le regole d'onore, le risse, l'educazione ma anche i giochi d'infanzia e la scuola.
I capitoli sono sempre molto brevi, cosa che adoro, la scrittura è scorrevole, semplice ma non banale. La trama è ricca di eventi, colpi di scena e offre parecchi spunti di riflessione ma narrato in modo incalzante e a parer mio, mai noioso (qualcuno l'ha definito pesante ma secondo me non lo è affatto), anzi, coinvolgente ed emozionante.
Non potrete non empatizzare con i personaggi, criticarli, odiarli o amarli.
Commenti
Posta un commento